Persona
Ghelfi, Verecondo - Foto Regazzi
- Link esterni
- Nascita
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 7 Settembre 1887
- Morte
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 1962
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- fotografo - PROFESSIONISTA
- Data:
- XX secolo (dal 1909 al 1962)
- Biografia / Storia
- Verecondo Regazzi e Luigi Ghelfi, padre di Verecondo Ghelfi, provenivano da Pontremoli e arrivarono a Biella nel 1865. La ditta, fondata nel 1866 da Verecondo Regazzi solo come negozio di ottica e strumenti di precisione, venne rilevata il 1° agosto 1909 da Verecondo Ghelfi (che mantenne la ragione sociale del fondatore) e tenuta fino al 1962 (col figlio Virgilio, nato a Biella il 24 settembre 1919 e ivi morto il 25 novembre 1996). In data 2 settembre 1932 la ditta a nome Verecondo Ghelfi viene ceduta alla ditta V. Regazzi. Regazzi era il padrino del figlio dell'amico Ghelfi, che portava il suo nome; per questa ragione gli lasciò il negozio. Nel negozio di Ghelfi appresero il mestiere: Luciano Giachetti "Lucien", Ilario Rosso di Mongrando (che rimase con lui fino al 1938-39), Renzo Marcia di Pettinengo e tale Pier Felice detto "Chicco".
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Biella, via Umberto 27 (attuale via Italia angolo via san Filippo)
- Bibliografia
- Pubblicazioni: R.B 1922; Bollettino mensile del "Consorzio Volontario Biellese per la Tutela della Pesca" (tra il 1930 ed il 1932, con pubblicità in copertina); I.B. 1935-1939 (nel 1937 in coppia con Cervus); R.B. 1947-1957; Biella Manchester d'Italia, rivista tecnica (numero unico), Biella 1953.
Fonti e bibliografia: Alcune notizie sono state tratte dalla documentazione della C.C.I.A.A. di Vercelli; inserzione su "Corriere Biellese" del 17 gennaio 1913; pubblicità su Guida del Biellese commerciale amministrativa politica del 1915 e Il Biellese illustrato: guida di Biella e circondario del 1917; CACCIATORI 1919; pubblicità in Orario guida delle comunicazioni nel Biellese, Biella 1954; Gramaglia M., Le foto del "mondo" Ermenegildo Zegna, in DOCBI 2003; Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006.
- Archivi
- Archivio: Distrutto durante l'ultima guerra per ottemperare alla legge sullo sgombero delle soffitte. Alcune immagini sono presenti in A.F.S.O. e nell'archivio del TCI.