Rileva lo studio di Dossena & Scanzio, probabilmente dopo il 1939 alla morte di Rodolfo Scanzio. In alcune stampe compare la ragione sociale "Studio R. Scanzio di F. Grassi". Era esperto nell'esecuzione di ritratti e nel fotoritocco. Era anche pittore dilettante. Nel numero di agosto de "La Montanina", mensile della Società Ginnastica "Pietro Micca", compare una fotografia, relativa alla gita della "Pero" al Santuario della Brughiera, firmata A. Grassi che probabilmente era lo zio del fotografo di nome Archimede.
Luoghi di attività
Luogo:
Biella, via Umberto 52.
Bibliografia
Fonti e bibliografia: Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006.
Archivi
Archivio: L'archivio fotografico è andato distrutto.