Inventario
Fondo Lanificio F.lli Botto S.r.l. già S.a.s Lanificio F.lli Botto di Albino Miagliano (Bi)
Gruppo Lanificio Fratelli Botto
Nel 1961 la famiglia Botto acquista l’ex Cotonificio Poma.
Viene mantenuta la struttura del cotonificio, monumento di archeologia industriale. Siamo al centro di un’area altamente industriale e, a Miagliano, in un’oasi di autosufficienza energetica.
Utilizzare energia solare, disporre di proprie centrali idroelettriche, raccogliere i vapori ed i fumi trasformandoli in calore, in anni in cui non vi era una molla economica, ma anzi, buona parte degli operatori industriali consideravano l’energia un bene illimitato disponibile a bassi costi, evidenzia non solo la perspicacia, ma soprattutto la parsimoniosità e la dedizione.
Grazie ad un accurato programma di interventi il Gruppo Fratelli Botto, senza considerare le aumentate esigenze, in seguito all’incremento della produzione, ha ottenuto risparmi energetici notevolissimi. Alcuni dati: negli ultimi sette anni ha ridotto di oltre la metà il consumo di combustibile: dal ’76 al ’79 quello di energia elettrica ha registrato una flessione del 30 per cento; nel ’78 il consumo di acqua per usi tecnologici ha avuto una contrazione del 53%.
La storia della famiglia coincide con una delle pagine più pioneristiche delle vicende economiche del mondo tessile italiano. A Vallemosso, nel tardo ‘800; i Botto, che si occupavano di agricoltura e allevamento ovino, acquistano i primi telai. All’inizio del nuovo secolo, in Italia, l’industria tessile laniera vede la nascita delle prime aziende meccanizzate. Contemporaneamente i telai meccanici della Botto Giuseppe di Vallemosso incominciano a “battere” e ad accrescersi rapidamente di numero, tanto che, nel 1917 in piena Guerra Mondiale, il capostipite Albino, dividendosi dai fratelli, dà l’avvio all’odierno gruppo industriale. Siamo agli albori di una industria e alla nascita delle prime aziende la cui produzione ben presto si afferma in Europa per l’elevata qualità. Nasce una tradizione. Franco e Mario Botto, uniscono la tradizione (sono i figli di Ernesto, nipoti di Albino) ad una particolare sensibilità verso le prospettive, sono cioè proiettati nel futuro. Sotto il profilo commerciale hanno spinto le proprie esportazioni verso i paesi americani e, contemporaneamente, sono penetrati nei paesi dell’Est.
Il Gruppo Tessile F.lli Botto si è diversificato applicando molta energia oltre ai tessuti per l’abbigliamento femminile anche a quelli per l’arredamento della casa e degli interni per autoveicoli. Circa cinquecento persone impegnate a produrre per mercati con ben diverse esigenze. La struttura del Gruppo F.lli Botto ha quattro capisaldi formati da altrettante società gestite autonomamente e singolarmente competitive, ma che costituiscono nell’insieme un ciclo produttivo integrato.
Pettinatura Europa, una fra le prime aziende in Italia trasformatori di lana sucida del mondo.
La Filatura Alfia, di cui parleremo più avanti.
La Tessitura Codis, ubicata in un punto strategico sull’autostrada Milano-Torino, è la società ultima nata del Gruppo Tessile F.lli Botto nel settore del rivestimento d’interni.
Tramafil, è stata ulteriormente potenziata e rinnovata con pregiati velluti e tessuti moderni per arredamento, prodotti a Biella dall’ultima nata delle aziende del Gruppo.
Il Lanificio F.lli Botto, con due linee produttive: abbigliamento e selleria (tessuti per autoveicoli).
-Abbigliamento. I tessuti prodotti dal lanificio si sono imposti, con il marchio Helita, soprattutto per la qualità del prodotto e la creatività, che è stata apprezzata dai maggiori stilisti e confezionisti del settore dell’alta moda e del prệt à porter. Alcuni nomi fra gli stilisti: Giorgio Armani, Mila Schön, Gianni Versace, Gianfranco Ferré.
-Selleria. La produzione del Lanificio nel settore dei tessuti per autoveicoli è estremamente di qualità e molto resistente all’usura, L’azienda è il maggior fornitore di alcune fra le più importanti e prestigiose case automobilistiche, italiane e straniere, che impiegano prodotti contraddistinti dal marchio “Automotive Fabric Helita”.