Inventario
Giovanni Furia
Il fondo è intitolato a Gianni Furia, dirigente politico e sindacale biellese nato a Vallemosso nel novembre 1928.
L’impegno pubblico di Furia comincia sullo scorcio del II conflitto mondiale e, fino a metà degli anni cinquanta, si svolge prevalentemente nelle organizzazioni locali del Partito comunista. Nel 1955 Furia lascia la direzione della federazione giovanile del Pci biellese per passare alla guida del sindacato tessile della Cgil, incarico che ricopre per otto anni. Tornato all’attività politica, tra il 1963 e il 1968 è segretario della Federazione provinciale del Pci, dall’anno seguente di quella regionale piemontese. Agli incarichi nelle strutture di partito si affiancano quelli nelle istituzioni elettive: dapprima consigliere comunale a Biella, Furia viene successivamente eletto al Consiglio regionale piemontese (1970-1972), al parlamento nazionale (per tre legislature) e infine al Consiglio provinciale di Biella.
L’intensa attività di Furia è ampiamente documentata nel fondo omonimo, oggetto di un ordinamento che evidenzia la tipologia delle carte e l’ambito di provenienza delle stesse. Le serie più significative riguardano l’attività politica e sindacale tra il 1945 e il 1955, quella parlamentare (pratiche varie, interrogazioni e interventi in aula) e presso il Consiglio provinciale biellese (1985-1990). Completano la raccolta i fascicoli dedicati alla corrispondenza (1950-1958), agli interventi pubblici e agli scritti (1945-1985), alle campagne elettorali (1945-1985) e infine ai congressi del Pci e del Pds (1945-1998), questi ultimi corredati da appunti personali e da verbali di riunioni e dibattiti preparatori. Del versamento faceva parte anche una parte consistente della biblioteca personale di Furia la quale, opportunamente contrassegnata, è stata inserita nella biblioteca del Centro.