Volantini sindacali e non sull'alluvione del 1968

Volantini diffusi da diversi attori in seguito all'alluvione che colpì il Biellese il 2 novembre 1968. Un volantino unitario, richiede ai lavoratori che abbiano potuto riprendere il lavoro di prestare la propria attività nella giornata di sciopero nazionale del 14 novembre (al quale si ribadisce l'adesione in linea di principio), devolvendo al fondo di solidarietà a sostegno dei lavoratori più colpiti. La Camera del lavoro di Biella invita alla ricostruzione del patrimonio industriale, a seguito di una analisi di Filtea nazionale della situazione delle aree alluvionate nel Biellese, ma anche in Lombardia e Liguria. Altri volanti di Filtea e della segreteria criticano le azioni del governo in relazione agli interventi di ricostruzione e di sostegno alla disoccupazione, e divulgano l'andamento delle trattative con l'Unione Industriale Biellese sul mantenimento dell'occupazione e dei salari. La Camera del Lavoro inoltre indice un convegno per il 2 febbraio 1969 a Valle Mosso. Un volantino riguarda la situazione incerta dei dipendenti della Botto Giuseppe, danneggiata, e della Botto Poala, distrutta, che sono stati destinati temporaneamente ad altre fabbriche. Un volantino in particolare si rivolge agli studenti impegnati nei soccorsi, ringraziandoli e incoraggiandoli a proseguire nell'intervento di aiuto e nel loro dialogo con i lavoratori nonostante gli ostacoli alzati da chi ne teme gli effetti. Il fascicolo contiene un cospicuo nucleo di volantini del movimento studentesco che partecipò ai soccorsi; contiene la narrazione degli operai delle fabbriche più colpite (Albino Botto, Botto Giuseppe, Botto Poala, Garlanda, Botto Luigi, Angelo Zegna, Garlanda), la difesa dell'occupazione in Valle Strona e l'estensione della lotta all'intero Biellese, l'esigenza di far comprendere agli operai la necessità di mobilitarsi, le rappresaglie contro gli operai che lavorano accanto agli studenti, le agitazioni anche in altre fabbriche quali la Pettinatura Europa, comunicati ai lavoratori per la mobilitazione, il resoconto degli interventi di soccorso, la nascita della lotta studentesca nelle scuole biellesi come ITI e IPI.
La CISL annuncia l'apertura di una sottoscrizione.