Fondo Giuseppe Ubertini

Si tratta di quanto è stato possibile salvare dalla distruzione della fabbrica e dell’archivio in essa contenuto, ossia carte varie relative all'attività industriale del Lanificio Ubertini di Ponzone (XIX-XX sec.). A questo proposito risultano interessanti i documenti sulle concessioni di derivazione d’acqua dal torrente Ponzone per il periodo 1892-1932. Altrettanto importanti gli atti delle svariate cause in cui fu coinvolta la ditta e la famiglia di Giuseppe Ubertini (il padre Bartolomeo Ubertini Rosso, la madre Angela e i due fratelli di Giuseppe, Giovanni e Pietro). La documentazione sin qui sommariamente descritta giustifica la presenza di questo fondo tra quelli di carattere industriale tessile, ma i documenti di Giuseppe Ubertini costituiscono un insieme particolare e di maggior valore storico risultano essere non tanto quelle prodotte nelle vesti non troppo fortunate di imprenditore laniero quanto piuttosto le carte private e la corrispondenza di Giuseppe Ubertini relative al movimento mazziniano, al partito Socialista Biellese ed alle lotte sociali durante il periodo a cavallo tra i due secoli ai quali il suddetto Ubertini prese attivamente parte. Suoi anche alcuni preziosi diari di guerra e corrispondenza dal fronte scritti tra il 1915 e il 1916. Di particolare interesse, infine, le raccolte di giornali locali e nazionali, di riviste e di pubblicazioni politiche. Tra le testate più importanti a livello locale si trova rappresentato nel fondo il “Corriere Biellese”, il giornale mazziniano biellese fondato dallo stesso Ubertini nel 1895