"Bachi da seta. Prospetto figurato contenente le regole precise per governarli secondo i migliori metodi de' più esperti coltivatori esposte in istruzioni separate ad uso dei coloni e dei direttori delle bigattaje"
"Bando contro i linaiuoli, & altri Artefici sottoposti all'Arte de Linaiuoli, che comperassino Mercanzie senza i Sensali di detta Arte"
"Bando sopra li stamaiuoli, lanini, et filatrici. Deliberato per il Mag. Sig. Conservadoridell'Arte della Lana il di 18. di Luglio M.D.LXVI."
"Notificazione e comandamento a Lanaiuoli, e Tessitori, che osservino le Leggi sopra le Filze de Pettini, & delle Paiuole da Panni"
"Provisione fatta d'ordine del Serenissimo Gran Duca di Toscana […] sopra l'ordine da tenersi di non poter cauar senza Gabella fuori del Dominio di S. Altezza Sete nate, ò da nascere di sorte alcuna per benefitio dell'Arte & dell'Universale"
"Rinovazione et ampliazione della legge, e bando contro chi traffica, e compra per rivendere Mercanzie Sottoposte all'Arte de' Linaioli, senza intervento de' Sensali à ciò deputati"
Decreto della "Infanta" Caterina d'Austria, Duchessa di Savoia, relativo al privilegio concesso al sarto "de' Serenissimi Prencipi", Andrea Millanis, circa l'introduzione e il commercio negli Stati di Savoia di "Semenza de' Bigatti"
Decreto di Napoleone I, Imperatore dei Francesi e Re d'Italia, portante disposizioni circa il dazio doganale da applicare al commercio delle sete dal Regno d'Italia verso la Francia. Sarebbero state esantate quelle provenienti da Vercelli
Disegno della "Bigattiera di M.te Polesco proprietà di S.E. Sig. Conte Alessandro Spada Lavini" (prospetto, spaccato, veduta e piante in misura metrica e in braccia toscane)
Editto di Carlo Emanuele II, Duca di Savoia, portante disposizioni circa la qualità della fabbricazione e il commercio delle sete
Editto di Carlo Emanuele II, Duca di Savoia, portante disposizioni per il miglioramento della filatura e del commercio delle sete, stante che per "l'imperfettione, con cui per l'adietro si sono filate le Sede in questi nostri Stati per l'imperitia della maggior parte delle Filatrici, e per le frodi usate, tanto nel filare, che nel vender d'esse, havea retrattato molto li forastieri di commerciare delle medeme"
Editto di Carlo Emanuele III, Re di Sardegna, portante disposizioni circa la formazione di una "Compagnia di Negozio" per la produzione e, soprattutto, per il commercio delle sete da istituirsi sotto la speciale protezione del re
Editto di Carlo Emanuele III, Re di Sardegna, portante disposizioni normative e in materia gabellaria inerenti la "consegna de' cocchetti, de' fornelletti, delle sete greggie, e degli organzini con tanta trascuratezza negligentatedalla gente idiota" in ragione, soprattutto, della svantaggiosa abitudine di "estrarre la seta innanzi d'essere ridotta in organzino" con conseguente danno all'erario regio
Editto di Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia, relativo al divieto di "estrarre" sete "greggie, o siano crude" per essere lavorate al di fuori del Ducato di Savoia e ciò per proteggere le manifatture attive nel ducato assicurando una sufficiente quantità di materie prime