Persona
Poma, Antonio
- Poma, Antonio (altra denominazione di autorità)
- Nascita
- Luogo:
- Zumaglia
- Data:
- 9 novembre 1829
- Morte
- Luogo:
- Napoli
- Data:
- febbraio 1892
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- imprenditore tessile
- Titolo
- cavaliere
- Biografia / Storia
- Fu il fondatore nel 1863 del Cotonificio Poma in Miagliano insieme al fratello Pietro.
A titolo di succinta biografia, ecco il suo necrologio apparso su "L'Eco dell'Industria - Gazzetta Biellese" del 28 febbraio 1892
"Imponenti e solenni riescirono i funebri del compianto Cav. Antonio Poma e tanto più solenni inquantochè ad essi spontaneamente parteciparono migliaia di operai, che alla salma lagrimata volevano portare quel tributo di affetto che dai figli guadagnasi il padre amoroso e savio, poiché tale era da essi considerato il cav. Antonio Poma. Nel pomeriggio di giovedì la salma restò esposta in una sala della palazzina Poma a porta Torino, trasformala cori severa eleganza in cappella ardente, guernita di una quarantina di magnifiche corone, mandate dai parenti, da amici, da associazioni e rappresentanze commerciali ed industriali di Biella non solo, ma di varie altre città d’Italia. Migliaia di persone accorsero a visitarla, e non pochi si videro uscir piangenti od addolorali e muti nel tentativo di trattenere le lagrime che dal cuore erompevano irrefrenabili. Il corteo funebre mosse, come avevamo annunziato, dal Corso Piazza d’Armi, alle 8 di venerdì mattina; usci dal Vernato sulla via di Occhieppo e per la via Nuova serpeggiarne ad ovest il colle del Piazzo arrivò alla chiesa di S. Giacomo in Biella-Alta. Precedevano le confraternite, il clero, la cappella della cattedrale, e la musica di Occhieppo. Il carro funebre era coperto da stupende corone, ed un altro carro era gremito di fiori e di corone che non avevano trovato posto sul feretro. Reggevano i cordoni alla destra il sig. Ambrogio Figari gerente della sede genovese del Cotonificio Italiano, il cav. Boglielti industriale e consigliere municipale di Biella, il Sindaco di Miagliano, ed un rappresentante degli operai del Cotonificio Italiano; alla sinistra il cav. Ballauri sottoprefetto, il sig. Papa viaggiatore del Cotonificio, il Sindaco di Occhieppo ed il cav. Bianco. Seguivano il carro i parenti del defunto, una rappresentanza dell’Asilo infantile di Miagliano istituito dallo stesso cav. Poma, numerosissimo stuolo di amici e colleghi, le Società operaie di Biella, di Pavignano, di Miagliano edi Occhieppo, colle bandiere abbrunate, la banda musicale di Miagliano, le rappresentanze di molli stabilimenti industriali, e gli operai del Cotonificio Italiano. Il corteo si svolgeva lunghissimo, tanto che mentre le confraternite entravano nel tempio, gli ultimi uscivano appena da porta Vernato. La chiesa e la piazza Principe Amedeo furono insufficienti a capire tanta folla. Finite le esequie, parlò sulla bara, presso la chiesa del Piazzo, un operaio che, a nome dei suoi colleghi commemorò, colle lagrime agli occhi, le virtù dell’estinto. il feretro giunse ad Oropa verso le due pomeridiane seguito da lunga fila di carrozze in cui avevano preso posto i parenti, gli intimi del defunto e le rappresentanze dei sodalizi operai e dell’asilo infantile. Dopo gli uffici religiosi, la bara fu trasportata a braccia dagli operai del Cotonificio al cimitero monumentale. Parlarono due bambini dell’asilo infantile, il sig. Carlo Poma a nome degli impiegali di Miagliano, il cav. Boglietti per i colleghi industriali e per il Municipio di Biella, ed un capo operaio per i compagni di lavoro. L’industriale, il cittadino, l’amicò degli operai, il benefattore del popolo, l’uomo operosissimo sempre, trovò dai singoli oratori degna e meritata commemorazione".
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Miagliano
- Luogo:
- Biella Piazzo