Persona
Botto Poala, Albino
- Nascita
- Luogo:
- Valle Inferiore Mosso
- Data:
- 21 Ottobre 1889
- Morte
- Luogo:
- Valle Mosso
- Data:
- 21 marzo 1944
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- Imprenditore tessile laniero
- Biografia / Storia
- Il Cav. Albino Botto figlio di Luigi Botto e Grosso Lucia, primo Podestà di Vallemosso, nacque il 21 ottobre 1889.
Prima di essere Sindaco e Podestà egli era, un industriale laniero: senza dubbio uno dei migliori arruolati nella schiera dei <>, i quali mentre dai <> appresero l'onestà e l'amore al lavoro, hanno la mente nutrita di studi ed aperta a più larghi orizzonti di quanto era permesso agli umili operai di un tempo.
Albino Botto fu per molti titoli enemerito della sua vallata. Figlio, egli scrisse, di un semplice tessitore ( elevatosi però nella scala sociale con l'indefeso lavoro e la grande onestà) il nostro Albino apprese gli elementi della vita industriale nel lanificio paterno.
Un pò per volta i Botto seppero elevarsi comprando anche il lanificio che fu del Cav. Eugenio Cologno Borgnana. Il CAv. Albino poi rilevò per suo conto l'opificio Giovanni Reda, l'ultimo titolare del quale fu il Cav. Attilio Reda, tempra di magnifico lavoratore e cittadino, immaturamente rapito all'affetto dei compaesani.
Ma queato non basta a dedefinire la grande e molteplice versatilità del Botto. Fu l'ultimo Sindaco del cessato regime liberale e il primo Podestà. In questa veste è da ricordarsi il notevole impulso da lui dato alla vita comunale non solo dal lato materiale ma altresì da quello morale.
Egli fu uno dei principali organizzatori delle cerimonie in onore di Pietro Sella e gli atti furono da lui raccolti in una pregevole pubblicazione (ALBINO BOTTO: Petro Sella e le origini della grande industria italiana, Biella, Industria et Labor, 1925).
Opera sua è pure l'organizzazione che condusse ad elevare il Monumento ai Caduti in Vallemosso alla presenza di S.A.R. il Principe Umberto di Savoia (luglio 1926). Difese poi strenuamente i diritti secolari di Valle Mosso, ottenendo che la Stazione delle F.E.B conservasse questo nome che si voleva sostituire con altro. Non pago di ciò, diede opera alla soluzione del problema stradale e fece approvare il tracciato della nuova strada dalla Chiesa alle borgate Picco ed Ormezzano.
Anche all'intento di procurare alle masse un onesto divertimento. Il Cav. Albino Botto si fece organizzatore della Banda Musicale di Valle Mosso (1927). La pietà verso i poveri morti lo indusse ad abbellire e ad ampiare il cimitero comunale, assicurando una decorosa sede alle salme dei parroci della sua valle. Per queste ed altre benemerenze gli fu decretata una medaglia d'oro, consegnataglil'11 settembre 1927. Ci piace qui ricordare la bella iscrizione che figura nel Bollettino Parrochiale di Valle Mosso (mese ottobre 1927) dettata crediamo da Emanuele Sella:
I PARROCCHIANI DI VALLE MOSSO
ESVLTANO
PER LE ONORANZE DEGNAMENTE TRIBVTATE
L'11 SETTEMBRE1927
DAL POPOLO NOSTRO
AL CAV. ALBINO BOTTO
VLTIMO SINDACO E PRIMO PODESTA'
DELLA PACE DI CRISTO
BENEFICIO OPEROSO ASSERTORE
Per pattriottismo, onestà, lavoro a nessuno secondo, Albino Botto è un esempio di modestia, di semplicità di costumi, di bontà intima. Di lui si può dire a titolo di conclusione: non ha che amici! La famiglia Botto è nota e insigne per queste virtù cristiane e in Albino Botto noi ne ritroviamo l'espressione più bella.
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Valle Mosso
- Cariche e funzioni
- Qualifica:
- Sindaco di Valle Inferiore Mosso
- Qualifica:
- Podestà di Valle Inferiore Mosso