Persona
Pozzato, Epifanio
- Link esterni
- Nascita
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 29 marzo 1931
- Morte
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 16 settembre 2007
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- pittore
- Qualifica:
- illustratore
- Biografia / Storia
- Epifanio Pozzato è nato a Biella il 29 marzo 1931. Fin da bambino ha un’innata passione per la pittura. A soli tredici anni rimane orfano di madre e sarà proprio l’amore per la pittura a dargli la forza per superare questo enorme dolore. Il padre, dipendente di un albergo di Biella, ha occasione di fargli conoscere artisti come Cesare Maggi, Luigi Zago, Giuseppe Biasi, Petrella da Bologna, Giuseppe Bozzalla e lo scultore Zucconi che in quegli anni di guerra sono sfollati da Torino.
Pozzato frequenta dapprima il pittore Cesare Maggi, poi lo studio del Prof. Zucconi, che fu insegnante all’Accademia Albertina di Torino, ed infine lo studio del pittore Guido Mosca.
Ha soltanto quindici anni quando un suo quadro viene esposto alla Quadriennale Nazionale d’Arte di Torino. Quel quadro sarà acquistato dalla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Il talento di un ragazzo così giovane stupisce un po’ tutti: è davvero straordinario ammirare i ritratti, gli angoli di Biella e dintorni e la nature morte che dipingeva già in quegli anni.
Il dott. Valetto, allora direttore dell’Unione Industriale Biellese, diventerà suo mecenate dando a Pozzato la possibilità di visitare le principali città d’arte. I dipinti che Pozzato gli darà in cambio verranno donati nel 1970 alla Fondazione Caraccio di Biella.
Dopo la prima mostra personale a Cagliari nel 1957 inizia quello che sarà per Epifanio Pozzato un periodo importantissimo. Una sera, casualmente, conosce tre alti funzionari della Banca Commerciale di Milano. Diventano suoi amici ed estimatori. Proprio loro lo introdurranno nell’ambiente della ricca borghesia e delle più prestigiose gallerie d’arte di Milano.
Esporrà alla Galleria Gussoni, alla SantAmbrogio, alla Levi, alla Medea, alla Ponte Rosso e a Interarte. Inoltre saranno allestite sue mostre a Torino e Firenze.
Ovunque Pozzato suscita l’interesse di collezionisti e di importanti personalità della critica. Di lui scriveranno Giorgio Kaisserlian, Luigi Carluccio, Raffaele De Grada, Carlo Carrà, Dino Buzzati, Mario Lepore, Dino Villani, Franco Passoni, Angelo Dragone, Mario Monteverdi, Alberico Sala.
Nel 1964 conosce il Dott. Settimio Cinicola, industriale e collezionista milanese. Possiede opere dei Maestri del Novecento Italiano e grandi firme della pittura internazionale. Apprezza il lavoro di Pozzato al punto da acquistare per anni la produzione del Pittore. Con l’aiuto di Settimio Cinicola Pozzato si farà ulteriormente conoscere in Italia e all’estero. Le aste pubbliche più importanti come la Brerarte, la Finarte e persino la Sotheby’s di Londra presentano per diversi anni i dipinti di Pozzato accanto ai grandi nomi della pittura internazionale.
Il rapporto di lavoro si interromperà con la morte improvvisa del Cinicola nel 1983.
Negli anni che seguono il Pittore sceglie la tranquillità della sua casa studio di Cossila San Grato . Nella sua Biella è più conosciuto per la freschezza dei suoi acquerelli che riproducono scorci dei quartieri della Città, stabilimenti lanieri, antichi mestieri, scene di vita contadina: testimonianze di una vita ormai scomparsa ma che Pozzato ha amato tanto.
Uomo semplice e cordiale, straordinariamente ottimista Epifanio Pozzato non ha mai smesso di dedicarsi allo studio della storia dell’arte. In epoca recente lo troviamo spesso impegnato nell’organizzazione di serate dedicate ai Grandi Maestri della pittura. Simpaticamente e con parole semplici ne raccontava la vita e le opere.
Sposato per quasi mezzo secolo con Ettorina Biancardi, a sua volta pittrice, ha un unico figlio di nome Ettore. Si spegne nella sua casa di Cossila San Grato il 16 settembre 2007.