Il Santuario di Oropa è un Santuario Mariano - dedicato alla Madonna Nera - situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella a circa 1.200 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Prealpi Biellesi.
Il Santuario comprende oltre al Sacro Monte di Oropa , la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed il santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti.
Dal Santuario è possibile raggiungere il rifugio Savoia (quota 1900 m circa) e da qui, in pochi minuti, il Lago del Mucrone sul monte omonimo.Salendo ancora con una cabinovia si arriva alla cima del Monte Camino a circa 2.400 metri di altitudine.
Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Secondo la tradizione, il santuario di Oropa venne fondato da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli nel IV secolo. Benché questa tradizione non goda di riscontro documentale, certo è che Eusebio diffuse il Cristianesimo e la devozione mariana nelle valli biellesi.
In una Bolla di Papa Innocenzo III del 2 maggio 1207 sono menzionate a Oropa due chiese dedicate a Santa Maria e a San Bartolomeo. Secondo i più recenti studi storici questi edifici risalirebbero almeno all' VII-IX secolo. Si tratta di due piccoli edifici montani. Mentre Santa Maria è scomparsa nell'espansione del santuario, San Bartolomeo è stato recentemente riscoperto e riaperto al culto.
Della prima metà del Trecento è la statua gotica della "Madonna Nera" che si venera nel Santuario. Alla Vergine sono attribuiti numerosi miracoli e grazie particolari. Inizialmente il simulacro della Vergine era ospitato in un sacello il cui sito è ancora visibile nella parete nord della basilica antica, presso un masso erratico, che probabilmente era stato un luogo di culto precristiano.
Dal XV secolo le famiglie biellesi iniziano a costruire ad Oropa case private, che occasionalmente possono ospitare i pellegrini. Del 1522 è il primo quadro ex voto, opera di Bernardino Lanino..
In epoca barocca il santuario ha una grande espansione architettonica, grazie anche alla protezione della Casa Savoia . Sono attivi ad Oropa architetti illustri, fra i quali Filippo Juvarra (cui si deve fra l'altro la monumentale Porta Regia del santuario) e Guarino Guarini.
Attorno alla basilica antica, che risale agli inizi del Seicento viene edificato un santuario, che aveva le funzioni di ospizio per i pellegrini.
Durante la peste del Seicento, la città di Biella fa voto alla Madonna d'Oropa e rimane incontaminata. Tuttora, annualmente, la città compie ad Oropa una processione solenne in osservanza di questo voto.
Nel 1620 si ha la prima solenne incoronazione della Statua della Madonna nera. Successive incoronazioni si ripeteranno ogni cent'anni.
Su un colle a ovest del santuario viene costruito un Sacro Monte. Oropa, nonostante la difficoltà delle comunicazioni, diviene meta di frequenti pellegrinaggi. Oltre che da tutti i Paesi del Biellese, i pellegrini provengono regolarmente dalla pianura circostante.
Notevole è il pellegrinaggio notturno che ogni cinque anni parte da Fontainemore in Valle d'Aosta verso Oropa, conservando ancora le tradizioni e il fascino antico.
L'effigie della Madonna d'Oropa viene riprodotta con affreschi sulle case e nei piloni votivi, statuette e immagini di ceramica si trovano in tutti i paesi attorno a Oropa per un raggio di cinquanta chilometri. Molte chiese ospitano copie del Simulacro oropense, fra cui celebre è la copia barocca della chiesa di San Giacomo al Piazzo di Biella.
Sul finire dell'Ottocento lo scultore Giuseppe Realini modellò due statue e un bassorilievo in bronzo sulla fronte dell'altare maggiore
Sitografia:http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Oropa