Data di fondazione
Dal “Annuario generale della laniera, 1926”
Data di fondazione
Dal “Annuario generale della laniera, 1934”
Dalla “Guida Laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
Società in accomandita semplice
Dalla “Guida Laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
Luoghi di attività
Luogo:
Biella - Ponte della Maddalena
Luogo:
Milano
Dalla “Guida Laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
Qualificazione:
Sede sociale
Luogo:
Biella, Costa di Riva 3
Dalla “Guida Laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
Qualificazione:
Sede stabilimento
Indirizzo
Indirizzo:
Biella - Salita di Riva, 3
Regione:
Piemonte
Provincia:
Biella
CAP:
13900
Indirizzo email
info@archiviopria.it Referente: Anna Azario
Telefono/Fax
015 22448
Storia istituzionale
"Nel 1824 nasce il Lanificio Boussu, sul sito dell’ex convento Maria Maddalena, sulla sponda destra del torrente Cervo, a Biella, grazie alla concessione reale ottenuta da Louis Benoît Boussu (francese di Vienne). E' il primo lanificio a utilizzare l’illuminazione a gas. Nel 1864 viene ampliato sulla sponda sinistra del torrente; l’edificio oggi è un esempio di archeologia industriale tra i più significativi d’Europa e ospita l’Archivio Pria".
1920: Alfredo Pria rileva il Lanificio Boussu, che prenderà il suo nome.
Il Lanificio Boussu produceva tessuti di lana, fini e mezzofini, specialmente destinati alle uniformi militari e alle vesti religiose (abiti ecclesiastici).
Con il cambio di proprietà e la nuova denominazione in Lanificio Alfredo Pria, la filatura e tessitura di panni in lana sono mantenuti. Si producono tessuti cardati e pettinati, uniti o a fantasia, e drapperia in genere. I tessuti vengono esportati in Cina, India, Arabia, Balcani, Argentina, Brasile, Venezuela.
1939: costituzione della società in accomandita semplice “Lanificio Alfredo Pria” di A. (Antonio) Pria e C.
1974: il lanificio Pria annuncia il licenziamento di trenta operai.
1975: le difficoltà proseguono e il titolare Guido Azario richiede ed ottiene la procedura di concordato. I lavoratori occupano per venti giorni la fabbrica per tentare di modificare l’intento di Azario di chiudere lo stabilimento. Alla fine dell’anno prevale la volontà del titolare e il lanificio cessa l’attività.
Oggi (2020 indica l’oggi): i due stabilimenti ospitano l’archivio storico del lanificio ed una galleria d’arte. Non solo…
Funzioni e attività
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1926. Produzione:“Filatura della lana cardata, tessitura di cardati e pettinati; tessuti cardati e pettinati in genere, cardati fantasia, satin cotonati; pettinati uniti e fantasia, tipi misti"
Esportazione: America, India, Stati Balcanici, Austria.
Telegrafo: Pria; Telefono: 33
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1934. Produzione: “Filatura della lana cardata, tessitura di cardati e pettinati. Drapperia in genere, cardati di fantasia, rasi cotonati; pettinati uniti e di fantasia; tipi misti"
Titolare: Cav. Alfredo Pria
Macchinario: telai pesanti 94
Esportazione: Cina, India, Arabia, Balcani, Argentina, Brasile, Venezuela, Equador.
Telegrafo: Pria; Telefono: 2033
Dalla “Guida Laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962: produzione di “Filatura cardata, tessitura, rifinizione. Drapperie laniere cardate leggiere, di medio peso e pesanti. Drapperie laniere pettinate di ogni peso.”
Accomandatario: Antonio Alfredo Pria
Telegrafo: Pria
Dal “Annuario Generale dell’Industria Tessile 1962-1963” Lanificio: tessuti di cardato e di pettinato
Archivi
L’archivio Pria ospita più di mille volumi di campionari del lanificio e 20 mazzi di documenti di archivio familiare dalla fine Settecento agli anni Cinquanta del Novecento.