Ente
Lanificio Fratelli Cerruti
- Cerruti 1881 (altra denominazione di autorità)
- Lanificio Fratelli Cerruti S.p.A. (altra denominazione di autorità)
Data: 1881 - in attività
- Link esterni
- Wikipedia
- Lanificio Fratelli Cerruti
- Natura giuridica
- Qualifica:
- Società in accomandita semplice (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Biella - Via Cernaia 40; C.P. 249 (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Biella - Via Cernaia, 18 (Dal “Annuario generale della laniera”, 1934)
- Indirizzo
- Indirizzo:
- Via Cernaia, 40 13900 Biella - BI
- Indirizzo email
- info@lanificiocerruti.com Referente: Ufficio Marketing
- Telefono/Fax
- 01535114
0153591221
- Storia istituzionale
- Nel 1881 Antonio Cerruti insieme con i suoi due fratelli e un cugino, acquistarono lo stabilimento e diedero inizio all'attività tessile; dal 1915 al 1950 fu Silvio Cerruti, figlio di Antonio, a dirigere l'azienda insieme allo zio Quintino, occupandosi in prima persona della qualità e dello sviluppo delle collezioni; dal 1920 al 1940 il Lanificio si ingrandì aprendosi ai mercati internazionali, in particolare Sud America e Medio Oriente; nel 1950 Silvio Cerruti muore e il figlio Nino, a soli 20 anni, assume la conduzione dell'azienda curando personalmente la dirigenza e lo stile; nel 1957 entra nel mondo della moda maschile e fonda la "Hitman", che produce più di 120.000 capi all'anno, specializzandosi nella confezione di cappotti, giacche e pantaloni; nel 1960 Giorgio Armani collabora come stilista al progetto Hitman e, sempre nello stesso anno, il 50% della produzione è destinata ai mercati esteri; nel 1963 la Hitman lancia Flying Cross, prima linea sartoriale maschile di lusso, che nasce dall'idea del sarto-stilista Osvaldo Testa. Si tratta di un brand inizialmente modaiolo, che sviluppa nel tempo un caratteristico stile "anglo-napoletano", combinando la tradizione sartoriale napoletana con il gusto anglosassone per i tessuti; nel 1967 Nino Cerruti è il primo stilista italiano a lanciare a Parigi il proprio marchio di Prét à porter "Maison de couture"; nel 1967 nasce “Cerruti 1881”; nel 1968 la prima sfilata della Maison; nel 1969 l'azienda si afferma nel campo del Casual Chic; nel 1982 il Marchio si affaccia per la prima volta sul mercato Cinese; nel 1985 Cerruti “veste” il suo primo film Hollywoodiano: Il gioiello del Nilo che ha come protagonista Michael Douglas; dal 1987 Cerruti continua a curare l’abbigliamento dei divi in numerosi film di Hollywood tra cui ancora Michael Douglas nei panni di Gordon Gekko l'avido speculatore di borsa nel film Wall Street e successivamente sempre Douglas in Basic Instinct; ma anche Tom Hanks in Philadelphia, Jack Nicholson in Le streghe di Eastwick, Richard Gere in Pretty Woman, Marcello Mastroianni in Prét à Porter, Clint Eastwood in the Line of Fire, Christian Bale in American Psycho, Sean Penn in Hurly Burly, Hugh Grant in Bitter Moon, Harrison Ford in Sotto il segno del pericolo. Nel 1998 Nino stesso compare nella scena di un film; il film è Holy Man (il genio) con Eddie Murphy e lo stilista interpreta se stesso chiacchierando con il protagonista durante un viaggio in aereo dove sono seduti accanto; dal 2000 al 2004 con l'acquisizione della Baleri-Italia, l'azienda entra nell'ambito dell'interior design.
Nell'azienda di Biella attualmente lavorano più di 400 persone, in un area di lavoro di 40.000 m 2.
- Funzioni e attività
- Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1926: produzione di “Filatura della lana cardata, tessitura, tintoria e rifinitura"
Sede: Via Cernaia, 16 - Biella
Telegrafo: Lanificio Cerruti
Telefono: 75
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1934: produzione di “Filatura cardata di lana e cotone per conto proprio e per terzi”
Sede: Via Cernaia, 18 - Biella
Telegrafo: Lanificio Cerruti
Telefono: 2075
Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962. Produzione: “Filatura pettinata e cardata, tessitura, rifinizione. Tessuti cardati di medio peso e pesanti per uomo. Tessuti pettinati ultraleggeri, leggeri, di medio peso per uomo”
Accomandatari: Antonio, Alberto e Attilio Cerruti
Sede: Via Cernaia, 40
Telegrafo: Cerruti
Dal ” Annuario Generale dell’Industria Tessile 1962-1963”
Lanificio: tessuti di cardato e di pettinato
- Archivi
- Dal 2008 al 2011 lo studio di archivistica Acta Progetti ha effettuato un censimento di tutta la documentazione (dagli atti costitutivi, ai campionari, alle fotografie, al prodotto) dell’archivio (2.000 metri lineari per un'estensione cronologica compresa tra il 1881 e il 2012) e l’informatizzazione (sul database Guarini Archivi della Regione Piemonte) degli elenchi dattiloscritti compilati in anni precedenti dall’archivista Teresio Gamaccio; l’informatizzazione ha anche previsto la gerarchizzazione dell’archivio che ora è strutturato in un albero che consta di 2 subfondi, 1 sezione, 22 serie, 7 sottoserie, 5.442 unità.
L’archivio è conservato in parte presso il lanificio a biella e in parte presso il deposito di Chiavazza. Nel lanificio si trovano le principali raccolte di campionari aziendali che constano di un centinato di metri lineari e hanno estremi cronologici dal 1881 al 2012; nel lanificio si trovano anche l’archivio amministrativo e contabile degli ultimi 10 anni e nell’ufficio del sig. Nino Cerruti si conservano 5 faldoni di atti costitutivi e documenti particolari.
Presso il deposito di Chiavazza si conserva documentazione relativa a licenze, collezioni, meeting report ; registri bollettazione, campionari vari, cartelle colori, cartelle con raccolte di tessuti di tendenza, mazzette tessuti, libri e cataloghi tessuti, cartelle e schede tessuti, stampi e cliché, carta modelli e modellari, etichette Cerruti in tessuto ricamato (1910-1990 – 110 metri lineari); campionari e raccolte tessuti di tendenza quali Claude Frères, Société des nouvautes textiles, Bilbille; 13 volumi di campionario giapponese (1950-1970. – 64 metri lineari circa); raccolta fili e filati, libri campionari Clear Book e cartelle tessuti per Giappone ( 4 metri lineari circa); mazzette tessuti contrassegnati da numero articolo (4 metri lineari circa);campioni lane, cartelle colori (1970-1979 - 26 metri lineari circa); redazionali (1997-2000 – 2 metri lineari circa); disegni, bozzetti di modelli e materiale pubblicitario (16 metri lineari); disegni, piante e planimetrie Lanificio; rassegna stampa italiana ed estera raccolta in dossier; redazionali e merchandising del lanificio, etichette, decalcomanie, cartelli vetrina (1967 - 1998 – 16 metri lineari circa); materiale pubblicitario vario (1960-1995 - 4 metri lineari); fotografie varie di Nino Cerruti, dei reparti del lanificio, di collezioni, di film e star del cinema; materiale audiovisivo (videocassette, betacam, cd) con interviste Nino Cerruti, riprese di collezioni e sfilate, materiale vario relativo al servizio di Berlino (1980-1995 – 12 metri lineari circa); pellicole film (anni Sessanta del Novecento - 1 metro lineare); libri biblioteca tematica, libri Cerruti sul cinema e Image, raccolte di riviste tessili e riviste tecniche (1960-1990 – 60 metri lineari circa). Un fondo conservato ancora a Chiavazza è l’archivio di Roberto Pozzi, manager del lanificio fino al 2009 e comprende libri tecnici, corrispondenza diversa, libri contabili lanificio.