Data di fondazione
Dalla “Guida storico-artistico-industriale di Biella e circondario”, 1873
Luoghi di attività
Luogo:
Portula (Castagnea)
Date:
1810-1844
Luogo:
Coggiola
Date:
1844-
Storia istituzionale
Fondato da Giuseppe Antonio Bozzalla Cassione nel 1810 circa a Portula, in frazione Castagnea, il Lanificio fu trasferito nel 1844 a Coggiola dove il fondatore aveva acquistato un mulino già adibito a cartiera dai fratelli Aimone lungo il torrente Sessera in regione Folla e altri fabbricati lungo rio San Giovanni. L'azienda aveva un ufficio commerciale a Torino, al quale si dedicava il figlio del fondatore, Giovanni; il "negozio" fu lasciato intorno al 1870, quando anche gli uffici commerciali vennero trasferiti a Coggiola. Dopo il 1870 il nipote del fondatore, Federico Bozzalla, importò moderni macchinari dall'estero. Si contraddistingue anche per la produzione dei panni militari per i Carabinieri del Regno d'Italia
Funzioni e attività
Dalla “Guida storico-artistico-industriale di Biella e circondario”, 1873
Tipologia di fabbrica: lanificio
Anno di attivazione: 1827
Forza motrice (corso d’acqua): Sessera
Forza: 45
Assortimenti: 7
Fusi: 2500
telai ad acqua: 50
Telai a mano: 80
Operai: 250
Genere di fabbricazione: fino, semifino, ordinario
"Questa Casa fu la prima che assunse l'impresa dei panni turchini per i carabinieri del regno, impresa che fino ad anni fa veniva sempre data a fabbricanti esteri. Quanta sia stata la finezza del lavoro non occorre dirlo. Gli elogi dati perciò meritamente a detta casa hanno provato una volta di più che l'arte laniera da noi, se coadiuvata, può stare in concorrenza, per certi articoli, anche coll'estero, e che era tempo di bandire quel brutto vezzo di lasciar uscire il lavoro di casa propria, con grave danno dell'industria nazionale. E' fino dal 1848 che il lanificio Bozzalla occupa un posto distinto nella fabbricazione e che d'allora in poi col continuo aumentare di produzione e meccanismi si è collocato nel rango delle primarie fabbriche del Biellese". (Dalla “Guida storico-artistico-industriale di Biella e circondario”, 1873)