Fondatore del Lanificio omonimo lungo il torrente Ponzone in frazione Polto a Trivero, lo trasferì successivamente a Pianceri, acquistando lo stabilimento Lora Pivano. Nel 1905 il Lanificio Cerino Zegna si trasformò in società anonima assumendo il nome di Lanificio di Pianceri e Torino, di cui rimase uno dei principali azionisti pur dedicandosi a cariche e opere pubbliche. Povvide alla forestazione della sponda destra del Ponzone. Alla sua morte lasciò all'erigenda Opera Pia Antonio e Emma Cerino Zegna un lascito di 3 milioni di lire per l'istituzione di un Istituto di Carità a Biella
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