Persona
Zegna, Mario
- Nascita
- Luogo:
- Trivero
- Data:
- 7 ottobre 1886
- Morte
- Luogo:
- Trivero
- Data:
- 17 novembre 1972
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- imprenditore tessile
- Data:
- 1910-
- Biografia / Storia
- Da "Eco di Biella" del 20 novembre 1972:
Imponenti si sono svolti sabato i funerali dell'industriale laniero Mario Zegna, spentosi giovedì scorso all’età di 86 anni. Un infortunio ohe gli aveva cagionato la frattura del femore ha affrettato la sua fine dopo una lunga esistenza vissuta intensamente. E’ spirato nella sua casa in frazione Gioia di Trivero [prima era ricoverato presso la clinica Fornaca di Torino, n.d.a.], assistito dai congiunti più intimi. Fu una delle più belle figure biellesi, vera tempra di realizzatore, animatore di varie iniziative non soltanto industriali. Per quanto da qualche anno fosse uscito di scena (l’età lo costringeva a vivere appartato e vegliavano amorevolmente i congiunti sulla sua lunga vecchiaia), la sua scomparsa ha destato dolore e rincrescimento profondo. Era nato Mario Zegna a Trivero nel’ottobre del 1886 da Angelo e Lesna Caterina che diedero vita a nove figli, quattro dei quali decedettero in tenera età; dei cinque sopravvissuti, tre erano maschi e precisamente, in ordine di età, Edoardo, Mario ed Ermenegildo. Terminate le scuole elementari in Trivero, Mario Zegna frequentò la scuola tecnica d’avviamento al lavoro di Mosso S. Maria e, nell’anno 1898, lasciò gli studi per dedicarsi al lavoro, col Papà e con il fratello maggiore, presso l’Azienda paterna che allora era costituita da una modesta carderia con filatura e da qualche telaio nel Comune di Pray Biellesee. Nel 1906 l’azienda si trasferì a Trivero e nel 1914, essendosi ritirati il padre ed il fratello Edoardo, venne costituita la Società in nome collettivo «Fratelli Zegna di Angelo» [in realtà il fratello Edoardo redecette, insieme a Costanzo Giardino VItrì, nel 1916, n.d.a.], consolidandosi nelle persone dei fratelli Mario ed Ermenegildo. La nuova ditta si sviluppò progressivamente, sotto l’esperta guida dei due fratelli che, nel 1941, in relazione anche allo sviluppo delle rispettive famiglie, decisero di ripartire il patrimonio sociale, dando vita alle due attuali aziende: il «Lanificio Mario Zegna» ed il «Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli». Mario Zegna si dedicò con l’indomabile tenacia che lo distinguere con grande perizia all'organizzazione del suo nuovo opificio senza scoraggiarsi per le gravissime difficoltà che doveva incontrare in conseguenza dello stato di guerra e della precaria situazione determinatasi nella zona. Dal 1942 (data d’inizio della nuova attività) ad oggi, il Lanificio Mario Zegna ha compiuto passi da gigante arrivando a occupare 500 dipendenti anche se poi ha dovuto subire un certo ridimensionamento, del resto comune a tutte indistintamente le aziende tessili. La caratteristica che già aveva portato la «Fratelli Zegna di Angelo» ad essere conosciuta ed ammirata in tutti i mercati lanieri, sia italiani che esteri e cioè quella della produzione del tessuto fine di grande qualità, è stata conservata anche nella nuova azienda e la produzione, che viene scrupolosamente seguita e controllata è attualmente in una posizione di primato. Accanto alle realizzazioni nel campo industriale laniero vero e proprio, Mario Zegna si è dedicato altresì alla creazione ed al potenziamento delle risorse energetiche della ditta. Già negli anni 1937-1939 Mario Zegna aveva personalmente seguito la costruzione della centrale idroelettrica del Piancone sul torrente Sessera, costruzione resa particolarmente difficile dalle caratteristiche della zona di alta montagna e priva di comunicazioni, tanto da richiedere la preventiva costruzione di una strada ricavata interamente nella roccia scoscesa a prezzo di ingenti sforzi è di notevole onere finanziario. Dopo il passaggio, in occasione della divisione patrimoniale del 1941, degli impianti idroelettrici alla sua ditta, Mario Zegna decise e portò a termine nel 1961, dopo anni di intenso lavoro, una nuova opera grandiosa: la costruzione della diga delie Miste [o Mischie, n.d.a.]: un bacino artificiale alla confluenza fra il torrente Sessera ed il Dolca con un invaso di mc. 1 milione 500.000 al fine di assicurare una erogazione più costante d’energia nelle centrali del Piancone e di regolarizzare le portate del torrente Sessera, con beneficio altresì di tutti gli impianti a valle. È un’opera grandiosa, che Mario Zegna ha personalmente diretto, realizzata in zona impervia e di difficilissimo accesso, stabilito anche questa vòlta, con là costruzione di nuove strade. Con il fratello Ermenegildo — conoscitori e consapevoli entrambi dei problemi della montagna — si dedicò a grandi opere di bonifica e di forestazione, modificando letteralmente l’aspetto delle zone sovrastanti Trivero ed i Comuni finitimi. Assai sensibili ai problemi sociali, i fratelli Zegna provvidero alla costruzione del Centro Assistenziale. Il 21 aprile 1943 morì, diciassettenne, la sua diletta figlia Mary; da questa sciagura che lo colpì profondamente e che lasciò una traccia indelebile nel suo cuore, venne a lui l’ispirazione di ricordare la figlia nel suo paese, con un’opera di bontà a beneficio dei vecchi della zona. Creò così la «Fondazione Mary Zegna» e costruì, in splendida posizione, una casa di riposo dotata di tutte le moderne attrezzature, apertasi il 21 aprile 1951. Oggi la Casa ospita numerose persone anziane. Pur avendone, fatta donazione, tutte le spese di gestione necessarie alla vita (della casa di riposo, vengono sostenute dal donante. Continua è stata inoltre la sua opera di assistenza sociale che viene in aiuto ai vari asili della zona e continuo l’appoggio finanziario a tutte le iniziative che hanno per scopo l’istruzione e l’assistenza. Per il grande affetto che sempre lo ha legato alla natia Trivero, Mario Zegna non poteva non partecipare attivamente alla vita amministrativa del paese. Possiamo seguirne il cammino attraverso le seguenti tappe: dal 1919 al 1922 fu Consigliere di minoranza; dal 1-5- 1923 al 19-4-1940 resse ininterrottamente il Comune nella più alta carica di primo cittadino. In questo lungo periodo in cui assunse il peso non lieve dell’amministrazione di un Comune in continuo sviluppo industriale, fece costruire strade, scuole, acquedotti, sopportando spesso personalmente non pochi oneri finanziari in considerazione delle scarse possibilità delle finanze comunali. L’opera di Mario Zegna si dispiega lungo l’arco di un settantennio, tutta una vita di lavoro, tenacemente sorretta da una volontà e da una intelligenza che fanno di lui uno dei costruttori illustri delle fortune di un Paese, ed un rappresentante fra i più degni dell’industria laniera italiana, anche e soprattutto amato per la sua profonda semplicità ed umanità".
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Trivero
- Cariche e funzioni
- Qualifica:
- sindaco di Trivero
- Qualifica:
- podestà di Trivero
- Date:
- 1923-