Frequentate le Scuole Professionali di Biella, entrò apprendista volontario nel lanificio dello zio Comm. Gregorio Reda, rimanendovi per diversi anni impiegato nel ramo della tessitura.
Acquistata più tardi col padre la proprietà Sperino dal Cav. Luigi Carpano nella borgata Robiolio, riducendone una parte a lanificio, fondò la Ditta Reda Giovanni & Figli, da lui diretta e gestita fino all’epoca della sua immatura morte, passata poi al Sig. Cav. Albino Botto col nome di “Successori di Reda Gio. & Figli”. […]. La febbre, così detta “spagnola” troncò nel suo fiorire migliore questa mobilissima figura di galantuomo, di filantropo, d’ottimo industriale.