Persona
Reda, Gregorio
- Nascita
- Luogo:
- Crocemosso
- Data:
- 12 gennaio 1841
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- imprenditore tessile
- Data:
- 1865
- Titolo
- cavaliere
commendatore
- Biografia / Storia
- Ancora bambino entrò al Lanificio Colongo Borgnana Picco, dove si fece strada rapidamente. Nel 1865 affittò con il padre e i fratelli un lanificio alla Sella di Mosso, che trasferirono a Valle Mosso nel 1872 ed ampliarono nel 1877 con uno stabilimento a Cossato. Nel 1882 alcuni membri della famiglia si ritirarono dall'azienda e vi entrarono i fratelli Boletti. Nel 1892 le due aziende si separarono: quella di Cossato rimase a Lorenzo Reda e ai fratelli Boletti, quella di Valle Mosso a Gregorio Reda, prima da solo e poi con il fratello Pietro. Nel 1908 affittarono anche la "Macchina Vecchia". Gregorio Reda ebbe un ruolo sociale molto attivo, divenne sindaco di Valle Mosso, presidente dei Fabbricanti pannilana della Valle Strona, fondatore della Laniera, iniziatore della Condizionatura Lane. Il brevetto di un sistema di impermeabilizzazione dei tessuti gli fece guadagnare una nomina a membro della "Società degli Inventori" di Parigi.
"Come la grandissima maggioranza dei confratelli suoi (le ditte antiche, nate nella prima metà del secolo scorso, sono quasi tutte sparite) egli venne da umilissima famiglia, ricca soltanto di figli e di molta buona volontà.
[…]
La carriera industriale in conto proprio, Gregorio Reda l’iniziò sul principio del 1865 […].
Affittò col padre e coi fratelli un minuscolo opificio, in parte conservato ad uso molino di cereali, lungo il Venala, a poca distanza dalla Sella di Mosso, in allora appartenente al sig. Medico Giacomo Regis, nonno del prof. Emanuele Sella, attualmente del sig. Giovanni Rolando.
Installarono colà un assortimento di 80 cm di altezza, quattro filatoi a mano di 60 fusi cadauno (detti “molini francesi”, oggidì scomparsi dal mondo laniero e roba da museo), diversi telai a mano in cui “facevano correre la navetta” i numerosi membri della famiglia, ad eccezione del Lorenzo, che lavorava in carderia, del padre che filava, del Gregorio, rimasto ancora quattro e più anni a prestare l’apprezzata opera sua ai Cologno Borgnana.
Verso il 1872 i Reda lasciarono l’opificio del Venala per trasportare le tende lungo lo Strona, a Vallemosso, dove avevano comperato dai Crolle di Mosso la fabbrica da loro poi ampliata, tenuta nella massima efficienza per circa quarant’anni, data poi (verso il 1910) in affitto al sig. Gronda Carlo, i cui figli l’eserciscono tuttora per filatura di cotone e di lana cardata.
I pochi telai del Venala erano cresciuti ad oltre i settanta a Vallemosso, sostituendo – s’intende – in pari tempo il macchinario primordiale con altro di maggior rendimento.
Nella nuova sede la ditta Reda (nota nella vallata sotto il nome di “Fracarlo”, cioè fratelli di Carlo) lavorò attivamente, in pieno accordo fra tutti i membri, raccogliendo ottimi frutti, sino al 1882. in tale epoca si ritirarono dall’azienda il Pietro ed il Giovanni, entrando a farvi parte i fratelli Maurizio, Achille, Battista ed Antonio Boletti con casa madre a Vallemosso e succursale in territorio di Cossato (regione Volpe) ove i Reda, fin dal 1877, avevano partorito una figlia più grande della madre: figlia passata verso il 1912 alla ditta Cartotti & Simonetti, eppoi al sig. Lodovico Cartotti che attualmente l’esercisce in piena efficienza.
[…]
Nel 1895 la succursale di Cossato si separò dalla casa madre di Vallemosso: esercenti e titolari di quella rimasero il signor Lorenzo ed i fratelli Boletti; a Vallemosso, il sig. Gregorio per un paio d’anni da solo, poi circa un triennio col fratello Pietro, più tardi trasferitosi a Sordevolo nella fabbrica Vercellone, da cui i figli Carlo, Federico ed Ottavio spiccarono il volo sulle più alte cime dell’albero laniero.
Gregorio Reda seguitò la strada sua, secondato ottimamente dai figli Carlo e Mario: dapprima nell’antica fabbrica, poi anche alla “Macchina Vecchia” dei Sella, affittata nel 1908.
La Ditta Gregorio Reda, produttrice di stoffe pettinate e cardate, medie e fine, specializzata nell’articolo impermeabili, conosciutissima e giustamente apprezzata sul mercato laniero, occupa circa trecento operai; è la più importante di Vallemosso, una delle migliori del Biellese ed occupa un posto distintissimo nel campo dell’industri nazionale.
Gregorio Reda, meritatamente insignito della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia, di Cavaliere al Merito del Lavoro e della Commenda della Corona d’Italia, oltre essere uno dei migliori capitani d’industria del Biellese non solo ma d’Italia, prestò consiglio ed opera, tempo e borsa, a tutte le aziende pubbliche e private che a Lui ricorsero in cerca di ausilio.
In tale qualità fu Consigliere Comunale e Sindaco di Vallemosso; socio fondatore e Presidente della “Società dei Fabbricanti in pannilani della valle del torrente Strona”; pure socio fondatore e Presidente del “Circolo dei Cacciatori” di Vallemosso; socio fondatore della “Associazione Industriale Laniera Italiana”; iniziatore e membro della “Condizionatura Lane” di Biella […].
Giunto ai fastigi ed onori della ricchezza onestamente guadagnata, Gregorio Reda non s’insuperbì, né dimenticò mai le umili origini da cui mosse i primi passi. Operaio fra gli operai, egli tale volle sempre mantenersi: ben visto e rispettato da tutti, anche quando gli interessi del capitalista e dell’industriale lo mettevano momentaneamente contro gli interessi del lavoratore.
[…]
L’elenco delle somme spese od elargite a pubblico vantaggio da Gregorio Reda è molto lungo, né qui abbiamo pretesa di farlo. Il che non c’impedisce però di segnalare taluna delle opere che ci vengono a punta di penna, ad esempio le seguenti:
Fondazione dell’Asilo Infantile di Vallemosso nel 1878.
Apertura della strada che dalla Chiesa parrocchiale scende verso Cossato.
Impianto dell’ufficio postale e telegrafico di Vallemosso.
Nella condotta dell’acqua potabile ed impianto del lavatoio pubblico di Vallemosso, egli concorse per la maggior parte della spesa.
All’iniziativa sua – in quell’epoca presidente della Società dei fabbricanti di pannilani – devesi l’impianto del gas-luce lungo la vallata che prestò ottimo servizio per oltre un ventennio, cioè sino all’avvento della illuminazione elettrica.
Quando si trattò di derivare dalla Sesia, a Scodello, energia elettrica per trasportarla nella vallata dello Strona e l’ardita impresa minacciava di risolversi in una bolla di sapone, con danno e beffe degli iniziatori, fu merito di Gregorio Reda, allora Presidente del Consorzio a tal fine costituito, l’intenderso colla Società Idroelettrica di Pont. S. Martin per cedere alla stessa i diritti sulla derivazione di Scodello, ottenendo in cambio patti molto vantaggiosi sull’energia elettrica che la S. Martin avrebbe fornito al domicilio dei consorziati".
da Vincenzo Ormezzano, Il Biellese ed il suo sviluppo industriale, Unione Tipografica Valsesiana, Varallo Sesia 1928.
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Valle Mosso
- Cariche e funzioni
- Qualifica:
- sindaco di Valle Mosso
- Qualifica:
- presidente della Società dei Fabbricanti in pannilana della valle Strona
- Qualifica:
- fondatore dell'Associazione dell'Industria Laniera Italiana