Ingegnere, nipote dell'architetto Gaspare, ebbe uno degli studi tecnici più rinomati della città dal 1925 al 1984. Appassionato di fotografia fin dalla gioventù, si dedicò ai paesaggi architettonici e alla documentazione dei suoi viaggi anche in chiave etnografica. Una mostra, "Ricordi fotografici dell'ing. Federico Maggia dal 1912 al 1985", gli è stata dedicata dalla F.S. nell'aprile del 1996. Resta da verificare se siano sue le immagini pubblicate su "La Montanina" dell'agosto del 1925 (in occasione del convegno della Società Ginnastica "Pietro Micca" svoltosi al santuario della Brughiera), come anche quelle riprodotte in R.B. tra il 1923 e il 1927, in cui l'autore dei negativi viene indicato come "Maggia". Sue immagini sono utilizzate per la produzione di cartoline illustrate. Una potrebbe essere quella pubblicata da Bonda dopo il 1925 che ha come soggetto la capanna sulla cima del monte Bo a Piedicavallo.
Luoghi di attività
Luogo:
Biellese
Indirizzo
Indirizzo:
Via S.FIlippo 43
Stato:
Italia
Regione:
Piemonte
Provincia:
Biella
Bibliografia
Pubblicazioni: "L'Ingegnere Libero Professionista" (rivista), agosto 1966; Seira P. E., I ricordi di Federico Maggia, in R.B. aprile 2001; Sella L., Le immagini fotografiche nei fondi archivistici della Fondazione Sella, in DOCBI 2003; Pivotto A., Forme libere nello spazio: la fotografia dell'ingegnere architetto Federico Maggia, in DOCBI 2014.
Fonti e bibliografia: "L'Ingegnere Libero Professionista" (rivista), agosto 1966; Cavanna P., Un territorio fotografico: tracce per una storia della fotografia di documentazione del Biellese, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti", 1992; Seira P. E., I ricordi di Federico Maggia, in R.B. aprile 2001; Sella L., Le immagini fotografiche nei fondi archivistici della Fondazione Sella, in DOCBI 2003; Pivotto A., Forme libere nello spazio: la fotografia dell'ingegnere architetto Federico Maggia, in DOCBI 2014.