Ente
Liabel
Data: 1990 circa - in attività
- Link esterni
- Wikipedia
- Liabel
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Pettinengo
- Indirizzo
- Indirizzo:
- Biella, via Salvo D’Acquisto, 8
- Stato:
- Italia
- Regione:
- Piemonte
- Provincia:
- Biella
- CAP:
- 13900
- Indirizzo email
- szumaglini@liabel.it Referente: Maurizio Zumaglini (Responsabile Ricerca e Sviluppo)
- Telefono/Fax
- 0158487111/461
0158487423
- Storia istituzionale
- Nel 1851 nasce, a Pettinengo, il Maglificio Bellia (poi Liabel spa), fondata da Bernardo Bellia, che vince un appalto dell'Esercito dei Savoia per la fornitura di maglie intime di lana.
Nel tempo l'Azienda sviluppa altissimi livelli di conoscenza tra i consumatori, grazie al marchio Liabel, che diventa nel tempo sinonimo e garanzia di qualità.
Il lancio del rivoluzionario Lana-Cotone, ossia quella maglia con cotone all'interno e lana all'esterno, contribuisce a rafforzare la leadership di Liabel sul mercato della maglieria intima.
Nel 1990 la Liabel diviene società per azioni e negli anni Novanta l'azienda si specializza nell'underwear, entrando nei segmenti dell'intimo maschile e femminile, rilanciando il settore baby, a fianco della sua tradizionale gamma di maglieria intima. Nel 1993 viene acquisita interamente dall'americana Sara Lee e dal 1998 lo stabilimento chiude.
Nel 2001 Liabel viene acquisita da Eminence (leader nel mercato francese dell'intimo). Vengono lanciati altri marchi nel mercato, come Eminence Homme e Athena by Liabel.
L'offerta merceologica si amplia, acquisendo in licenza i marchi assai noti, quali Cacharel (fascia di età 0-14) e Fiorucci
- Archivi
- L’archivio amministrativo e contabile non esiste più, se non per gli ultimi dieci anni secondo i termini stabiliti dalla legge. L’azienda conserva un completo archivio del prodotto (800 unità/capi (1952-1984); 30 macchine da confezione anni Trenta; 1 bandiera ricamata (1914); 31 fotografie (1906-anni Ottanta del Novecento) per un'estensione cronologica complessiva compresa tra il 1906 e il 1984), si tratta di una raccolta dei capi creati dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta e ogni pezzo è corredato da un cartellino riportante vari dati (data, cliente, articolo, colore, taglia,quantità, telaio, pezza, nome del tagliatore o della tagliatrice). Inoltre i capi hanno un’etichetta in stoffa e una in cartoncino (a volte sul cartellino di qualche “maglia della salute” anni Sessanta è avvolto del filo da rammendo): queste etichette forniscono la storia del marchio (ad esempio oltre ai marchi Bellia e Liabel vi erano Astro che indicava i prodotti realizzati per Standa e Cardiff per Upim. Altri portano la firma dello stilista Emilio Schuberth. Nel 2011 l’archivio del prodotto è stato catalogato su Guarini Archivi e, per metà, digitalizzato, dalle società torinesi Acta Progetti e Niniqa, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, con la supervisione della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta; consta di 3 sezioni (uomo, donna e bambino) di 20 serie relative ai marchi di distribuzione di Liabel e di 800 unità. L’archivio conserva anche 30 macchine da confezione anni Trenta, la bandiera della Società di Mutuo Soccorso del maglificio Bellia del 1914 (raffigurante lo stabilimento di Pettinengo ricamato a mano dalla ricamatrice Adele Priola di Torino) e 31 fotografie dal 1906 agli anni Ottanta. Le fotografie in particolare sono una fotografia stampata in platinotypie del 14 ottobre 1906 intitolata “Gli Impiegati e Capi Operai degli stabilimenti di Pettinengo e di Vercelli in omaggio della nomina di Commendatore della Corona d’Italia del Cavaliere Celestino Bellia”. Fotografo: Sergio Rossetti – Biella e Vallemosso; due fotografie B/N degli operai e della famiglia Bellia, senza data (primi del ‘900) e senza indicazioni; una fotografia del 5 luglio 1914 a Pettinengo intitolata “Festa inaugurazione Bandiera Società Interna, Operai Maglieficio (testuale) Bellia”. Fotografo: Sergio Rossetti – Biella e Vallemosso; una fotografia stampata in platinotypie del 20 agosto 1922 a Pettinengo intitolata “Festeggiamenti in onore della sig. Teresa Maggia in occasione del suo cinquantennio di lavoro nella ditta Bellia Bernardo e Figlio”. Fotografo: Sergio Rossetti – Biella e Vallemosso; tredici fotografie B/N dei saloni dello stabilimento nel 1953; sette fotografie panoramiche dello stabilimento a Pettinengo di cui 4 B/N del 1953 e 3 a colori del 1980; sei fotografie dei diversi loghi Liabel degli anni Ottanta.