Ente
Gruppo Ermenegildo Zegna
Data: 1910 - in attività
- Link esterni
- Storia istituzionale
- Il lanificio Ermenegildo Zegna fu fondato nel 1910 a Trivero (Biella) da Edoardo, Mario ed Ermenegildo figli di Michelangelo Zegna e da Costanzo Giardino Vitri. Nel 1915, con l’uscita di scena del fratello Edoardo e del socio Giardino Vitri, la società si concentra in Mario e in Ermenegildo, ma è quest’ultimo a prendere le redini dell’azienda. L’obiettivo del giovane imprenditore era la produzione di tessuti per l’abbigliamento maschile di qualità superiore e la sua strategia era focalizzata sulla selezione diretta delle migliori materie prime, sull’innovazione nel prodotto e nel processo produttivo e sulla promozione del marchio.
Schema riassuntivo dei cambiamenti di ragione sociale del Gruppo Zegna:
- nel 1910 l’11 maggio nasce la società Zegna e Giardino;
- nel 1915 il 10 gennaio diviene Lanificio Fratelli Zegna di Angelo S.n.c.;
- nel 1941 il 20 settembre cambia in Lanificio Fratelli Zegna di Angelo di Ermenegildo;
- nel 1944 il 28 novembre muta in Lanificio Ermenegildo Zegna e Figli S.n.c.;
- nel 1979 il lanificio diventa una S.a.s.;
- nel 1984 il lanificio si trasforma in una S.p.A.
Già nel 1937 la Zegna inizia con la distribuzione dei tessuti. La distribuzione era, infatti, divisa in grossisti/dettaglianti, grandi sarti o “sarti con scaffale” e sartoria minore detta anche “ramo pacchi” (DEA Drapperie Esclusive Astrum, ADAM Anonima Drapperia Abbigliamento maschile, SATIS Società Anonima Tessuti Italiani Soltex). Un’ulteriore suddivisione nella produzione fu promossa con l’acquisizione della STIMA Società Torinese Industria Maglieria e Affini nel 1944. Questa diversificazione dell’attività produttiva e commerciale parallela alla tessitura esercita in Trivero è l’origine dell’attuale Gruppo Ermenegildo Zegna. I figli del fondatore, Aldo e Angelo Zegna, subentrarono al padre negli anni ’60 promuovendo l’ingresso dell’impresa nel settore dell’abbigliamento maschile di alta gamma, cui si aggiunsero gradualmente la maglieria, gli accessori e lo sportswear. Nel 1968 nasce, con la IN.CO Industria Confezioni, anche la confezione di capi per uomo: capospalla, pantaloni, cappotti, ecc. e con la Orsini la produzione di cravatte. Lo sviluppo produttivo spinse il futuro Gruppo Zegna a cercare sbocchi diretti sui mercati esteri con l’apertura di filiali commerciali in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, USA, Messico, Giappone, Cina, Corea, Hong Kong, Singapore, Taiwan e Australia; nonché la creazione di unità produttive in Svizzera, Spagna, Turchia e Messico. La verticalizzazione e la vera e propria costituzione del Gruppo Zegna si completò negli anni ’80 definendo anche l’orientamento per il retail con l’apertura delle prime boutiques monomarca a Parigi (1980) e a Milano (1985). Nel 1999 il Gruppo Zegna acquista la Lanerie Agnona S.p.A., storica azienda valsesiana specializzata nella produzione del tessuto per donna. Nel luglio 2002 acquisisce il controllo dell’azienda Guida, proprietaria del marchio di pelletteria Longhi di Parma e nasce la ZELECO. Nel settembre 2002 costituisce la società ZEFER, una joint venture paritetica con il Gruppo Salvatore Ferragamo, per gestire, a livello mondiale, lo sviluppo del marchio Ermenegildo Zegna nel settore calzaturiero e della pelletteria. Nel marzo 2003 è stato acquisito in Cina il 50% di SharMoon, società di Wenzhou facente capo alla famiglia Chen, che produce abiti e giacche di alta qualità per uomo per il mercato cinese. Nel 2003 è stato lanciato il nuovo profumo Essenza di Zegna, commercializzato da YSL Beauté, la divisione per i profumi e la cosmetica del Gruppo Gucci, che ne ha ottenuto la licenza mondiale per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione. Attualmente il Gruppo Zegna conta circa 500 punti vendita monomarca nel mondo. Nel gennaio 2005 De Rigo e il Gruppo Zegna hanno sottoscritto un accordo che concede a De Rigo la licenza mondiale per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di una linea di occhiali da vista e da sole per l’uomo con il marchio Ermenegildo Zegna. Oggi lo stabilimento di Trivero occupa 450 persone e il Gruppo Zegna ha circa 7.000 dipendenti nel mondo. Ha chiuso il 2011 con un fatturato consolidato di più di un miliardo di Euro. Fra i clienti figurano i migliori marchi della confezione, molti degli stilisti più creativi e le sartorie più qualificate a livello internazionale. Il ciclo produttivo del lanificio è completo e comprende diversi fasi, dalla selezione delle materie prime al finissaggio. La ricerca della qualità e la valorizzazione di tecnologie contemporanee messe a servizio di competenze artigianali d’eccellenza è il filo conduttore che collega passato, presente e futuro. Il Gruppo Ermenegildo Zegna è leader mondiale nell’abbigliamento di lusso maschile, tuttavia conserva la sua natura di “family business” ed è condotto dai componenti della quarta generazione della famiglia: Ermenegildo, Paolo, Anna, Benedetta, Laura e Renata Zegna.
I “documenti della montagna” Negli anni Trenta, Ermenegildo Zegna avviò sulla montagna triverese alle spalle del lanificio un ambizioso progetto di rimboschimento e di riqualificazione ambientale che includeva anche la costruzione di una strada “panoramica”, che prese il suo nome. Questa attività si intersecherà con la storia del Gruppo Zegna tramite società collegate al lanificio come la Valbosa o la Monte Rubello. Nel 1993 la terza generazione della famiglia ha creato l’Oasi Zegna, un territorio nel quale l’ambiente è tutelato ed al contempo reso più accessibile ai visitatori per far sì che, attraverso la conoscenza diretta, si diffonda il più possibile la cultura della natura. Gli ottant’anni trascorsi dall’inizio delle piantumazioni hanno fatto produrre documenti, fotografie, filmati, disegni, oggetti ecc. che costituiscono una parte importante dell’archivio.
- Archivi
- L'archivio del Gruppo Zegna si estende per circa mille metri lineari. CONSISTENZA Documentazione cartacea: 800 metri lineari circa (100.000 unità archivistiche circa). Documentazione digitale: 100.000 files. Documentazione fotografica: 100.000 fototipi. Documentazione grafica (disegni): 10.000 supporti. Documentazione audio/video: 5.000 titoli (tra cui una decina dell’Istituto LUCE a partire dal 1936). Biblioteca: 3.000 titoli. Oggettistica pubblicitaria e varia: 50.000 “pezzi” (inclusi i campionari solo tessili). ESTREMI CRONOLOGICI Gruppo Ermenegildo Zegna: 1910-2012 (in attività). Varie (con riproduzioni): XVIII sec.-2012 (in attività). TIPOLOGIE DOCUMENTARIE PRINCIPALI Tutte le ragioni sociali (soggetti produttori) del Gruppo Ermenegildo Zegna sono state classificate secondo il seguente schema tipologico (in parte originale e in parte rielaborato): Amministrazione, Archivi tecnici, Campionario, Carteggio, Commerciale, Personale, Produzione, Segreteria (assicurazioni, contratti e scritture di locazione, documenti costitutivi e patrimoniali, imposte, libri sociali, libri giornale, marchi) Relazioni esterne, Varie. Ogni “categoria” principale contiene ulteriori ripartizioni descrittive (es. “Segreteria”) in modo da contenere tutte le tipologie documentarie presenti o eventualmente presenti in ciascun fondo. I campionari Meritano una parentesi i campionari commerciali e tecnici.
Le serie dei campionari sono diverse e comprendono circa 50 metri tra:
• campionario personale di Ermenegildo Zegna (1910-1966 anno della morte) che consta di campioni di tessuto collocati in scatole metallo e libri tecnici per la memoria produttiva dei tessuti;
• campionari aziendali che comprendono i libri tecnici dal 1910 a oggi, ma anche scatole contenenti i campioni di pezze vendute (dal 1948 fino 1970) e scatole con fibre tessili autarchiche (dal 1942 al 1944);
• campionari di tendenza italiani e esteri. In particolare i 150 libri Claude Frères (pari a circa 24 m.l. dal 1859 al 1938) che raccolgono campioni di tessuti prodotti da aziende diverse nel corso di una stagione; le ditte che realizzavano questi volumi li confezionavano visitando i principali lanifici e prelevando le pezze della precedente stagione, poi ritagliavano campioni di ogni pezza e li suddividevano per diverse tipologie così realizzando i libri-campionari che venivano inviati per corrispondenza agli abbonati. Tali volumi erano fonte di ispirazione per i lanieri, ma non ci sono documenti in archivio che attestino queste notizie.
La famiglia Zegna ne fornisce testimonianza orale