La Filatura di Trivero nasce nel 1932 nella frazione Ferrero di Trivero, da cui il nome, succeduta alla ditta Lesna Tamellino Celeste. Il fondatore è Attilio Hary (1903-1998). L'azienda produce filati pettinati per tessitura e per maglieria in pura lana e in misti lana. Nel 1934 si trasferisce a Biella in una parte dello stabilimento del Maglificio Antonio Boglietti al civico 2 di Costa delle Noci. Nel 1951 la Filatura di Trivero si sposta a Gaglianico, in via Matteotti 77, in un nuovo fabbricato appositamente costruito lungo la strada diretta a Torino. Dal 1967 la Filatura di Trivero focalizza la sua produzione su lane finissime e inizia a studiare un nuovo prodotto che in pochi anni sarebbe diventato un classico: il cashmere pettinato. La specializzazione nella lavorazione della materia prima nobile consente, nel 2000, alla Filatura di Trivero di entrare a far parte del Cashmere and Camel Hair Manifactur Institute (CCMI), istituto fondato nel 1984 per promuovere l'uso di prodotti in cashmere e cammello e salvaguardare gli interessi dei produttori, distributori e consumatori di quelle fibre pregiate. Un ulteriore spostamento si registra nel 2003: pur rimanendo a Gaglianico, l'azienda trasloca e si installa negli stabili un tempo propri della Lane Grawitz. All'ingresso del complesso, costruito nel 1955, si incontrano due pregevoli bassorilievi (una filatrice e una tessitrice) opera dello scultore maceratese e biellese di adozione d'Antonio Zucconi. La Filatura di Trivero è sempre stata di proprietà e sotto il controllo della famiglia Hary. Ad Attilio sono subentrati i tre figli: Paolo, Mario e Federico. Attualmente con Federico Hary ci sono i suoi tre figli:
Funzioni e attività
Dal “Annuario Generale dell’Industria Tessile”, 1962 – 1963
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1934: produzione di “ Filatura di lana a pettine per conto di terzi ”
Succeduta alla ditta Lesna Tamellino Celeste nel 1932
Stato giuridico: Società anonima
Sede: Trivero
Titolari: Presidente Antonio Hary fu Luigi
Capitale sociale: 25.000 lire
Macchinario: Fusi 3.000
Scalo ferroviario Coggiola
Dalla “Guida Laniera”, 1962: produzione di “ Pettinatura, filatura pettinata, tessitura in proprio e per terzi. Filati pettinati di ogni genere. Drapperie e lanerie pettinate di ogni peso ”
Stato giuridico: Società in accomandita semplice
Sede sociale: Biella
Sede stabilimento: Via G. Matteotti 41 - Gaglianico
Accomandatario Attilio Hary, procuratori Paolo e Mario Hary.
Telegrafo: Filatura Trivero
Dal “Annuario Generale dell’Industria Tessile”, 1962 – 1963 Gaglianico - Via Matteotti, 41
Filatura
Tintoria filati di lana e tessuti. Apparecchiature candeggio, finissaggio, mercerizzazione
Archivi
L’archivio corrente e di deposito (2 metri lineari per un'estensione cronologica compresa tra il 1932 e il 2012), non censiti, relativi all’ambito amministrativo e contabile (fatturazione) si riferiscono agli ultimi 25 anni, mentre per quanto riguarda la corrispondenza coi clienti e la gestione del personale attestano l’attività dell’azienda per gli ultimi 35 anni. I diversi spostamenti di sede dell’azienda non hanno aiutato la conservazione delle carte. L’archivio storico, infatti, risulta essere molto limitato. Si trova in un armadio in legno all’interno della palazzina uffici. E’ composto da alcuni libri verbali del consiglio d’amministrazione e libri verbali dei sindaci relativi al periodo 1932-1955. Sono inoltre presenti una piccola collezione di libretti descrittivi di tessuti databili alla fine dell’Ottocento e, coevo, un quaderno scolastico di tintoria dell’Istituto Professionale di Biella. Infine sono da segnalare alcuni volumi di argomento tecnico tessile e una cinquantina di stampe fotografiche risalenti al 1949 (la “Peregrinatio Mariae”, ovvero il transito della statua della Madonna d’Oropa sul territorio biellese, incluse le fabbriche come la Filatura di Trivero all’epoca nella sede di Biella di Costa delle Noci 2) e al 1951 (la costruzione dello stabilimento di via Matteotti 77 a Gaglianico).