Ente
Tessilgrosso S.p.A.
- Lanificio Tessilgrosso S.p.A. (altra denominazione di autorità)
Data: 1973 - 2016
L'azienda è stata acquisita nel 2022 e dovrebbe riprendere l'attività.
- Link esterni
- Natura giuridica
- Qualifica:
- S.p.A.
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Piazza Valerio Grosso,1 - Lessona (BI)
- Indirizzo
- Indirizzo:
- piazza Valerio Grosso, 1 13853 Lessona (BI)
- Storia istituzionale
- L'azienda è stata fondata nel 1973 da Valerio Grosso, nato nel 1937, già disegnatore presso le ditte Oreste Giletti e Lanificio Ferla di Ponzone. Nata come azienda a carattere familiare, pur mantenendo l'eccellenza artigianale del prodotto, si trasforma presto in industria grazie alle capacità imprenditoriali del titolare. Si costituisce in Società per Azioni nel 1982.
Nella seconda metà degli anni '80 l'azienda, specializzata nel settore donna, propone: lane secche (cool wool) in crepe, fantasia, tropical, gabardine jaspè e fantasia; uniti in corsia secche, cotoni e lini; lana-seta fiammati e bottoni. Fornisce stilisti come Armani, Ferrè, Basile, Versace e marchi come Max Mara. Esporta soprattutto in Giappone, Francia e Germania. I disegnatore sono Franco Bernascone e Giampiero Finetti.
Non produrre direttamente ma si avvale di tessuti esterni. Il prodotto viene poi trasferito nella sede della ditta per l'accurato controllo prima della spedizione.
Nel 1986 è in costruzione un nuovo stabilimento per l'orditura e la tessitura dei campionari.
Nel 1994 acquisisce il Lanificio Albino Torello Viera di Vallemosso, specializzato in tessuti per uomo. Albino Torello Viera è il responsabile commerciale, Marco Grosso l'Amministratore Unico.
Il 18 luglio 1995 è aperto lo showroom a Manhattan, New York.
Alla morte di Valerio Grosso, avvenuta nel febbraio 1996 a soli 59 anni, la direzione dell'azienda passa alla moglie Carla Drago, Presidente, e ai figli Marco, perito tessile, e Laura, consiglieri delegati.
La Tessilgrosso si distingue per creatività e ricerca. Utilizza fibre pregiate quali alpaca, cachemire, angora e, per i tessuti estivi, viscosa, seta, cotone e lino puri o in mischia.
Affianca, al prodotto protetto biellese, tessuti innovativi per costruzione e finissaggi. La produzione varia dallo stretch applicato alla lana, alla viscosa, al cotone sino alle tipologie lavate, agli stropicciati sino al jersey. Il successo è sancito dallo stretto rapporto di collaborazione con Giorgio Armani, a cui il lanificio fornisce la maggior parte dei tessuti per le collezioni uomo/donna e da Max Mara. Il 75% della produzione è per la collezione donna e il 60% del tessuto prodotto è elasticizzato. Esporta l'80% del prodotto.
Nel luglio 2001 apre una showroom a Shanghai, Cina.
Nel 2003 crea una linea accessori, denominata “Valerio Grosso”.
Nel 2004 viene introdotto un nuovo tipo di finissaggio denominato “Kasmer” con marchio depositato.
Nel maggio 2004 è inaugurato il nuovo stabilimento a Lessona, 11000 metri quadrati di produzione (orditura, tessitura e rammendo) e uffici. La piazza antistante è intitolata al fondatore. La sede dell'azienda, precedentemente sita in via Roma, 20 si trova ora in piazza Valerio Grosso,1.
Nel 2006 la Tessilgrosso fonda con il Lanificio Tallia Delfino una società partecipata al 50%, denominata “Tiduemilasei”.
Nel 2008 la produzione del jersey è affidata a terzi.
Nel 2009, al fine di creare una sinergia a livello produttivo e commerciale, acquisisce la ditta Cuccirelli di Cassano Magnano, fondata nel 1937, e un'azienda leader nel settore dei tessuti stampati, fantasia, jacquard e ricami. Apre un reparto produttivo a Ponderano con 15 dipendenti, poi chiuso con esternalizzazione della produzione ad aziende biellesi
Il 18.1.2010 l'azienda è in crisi produttiva. Si avvia il contratto di solidarietà per 77 dipendenti dello stabilimento di Lessona dei reparti di tessitura, orditura e rammendo e amministrativi.
Nel 2012 fornisce ad Armani il tessuto per la realizzazione delle divise della nazionale azzurra per le Olimpiadi di Londra. Si tratta di un jersey doppio bicolore, compatto estivo.
L'azienda è anche fornitrice del tessuto utilizzato da Carlo Pignatelli, per le divise della squadra di calcio del Torino.
Il 15.11.2012 Marco Grosso riceve a Shanghai, edizione di Milano Unica Cina, il premio “Loyal Exhibitor”.
La crisi produttiva, però, permane. Nel dicembre 2013 la ditta conta ancora 84 dipendenti per 50 dei quali, esauriti gli ammortizzatori sociali, viene richiesta la mobilità. Vengono chiusi i reparti di orditura e tessitura e in parte il rammendo, le cui lavorazioni vengono terziarizzate. Rimangono la progettazione e commercializzazione.
Nel 2013 acquisisce il Lanificio di Lessona, la cui produzione è apprezzata, fra l'altro, per la lavorazione della lana e seta.
La ditta è comunque destinata al fallimento.
Il Tribunale di Biella, settore fallimenti, con decreto dell'agosto 2015, accoglie la domanda avanzata dalla Tessilgrosso spa, nella persona del Presidente del CdA Laura Grosso, per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione dei debiti.
La proposta di concordato, accolta dal Tribunale nel maggio 2016, prevede fra l'altro:
- la realizzazione dell'attivo sociale mediante: l'incasso dei crediti, la cessione dei magazzini, dei cespiti, dell'archivio storico (30 metri lineari per un'estensione cronologica compresa tra il 1974 e il 2012, consistente nei campionari Tessilgrosso dal 1974), degli immobili di proprietà e di tutti gli elementi attivi.
- la trasformazione della Tessilgrosso SpA in Società a Responsabilità Limitata e successiva liquidazione per ridurre i costi del collegio sindacale.
- la postergazione dei propri crediti per 900.000,00 euro da parte di Carla Drago.
- Archivi
- L’archivio (30 metri lineari per un'estensione cronologica compresa tra il 1974 e il 2012) consiste nei campionari Tessilgrosso dal 1974 a oggi; l’archivio amministrativo e contabile viene eliminato scaduti i termini di conservazione, 10 anni, previsti per legge. L’azienda conserva anche un telaio del 1935 restaurato e funzionante.