Ente
Associazione Culturale Tacafile
- Natura giuridica
- Qualifica:
- Associazione Culturale
- Date:
- 2017
- Indirizzo
- Indirizzo:
- Frazione Pratrivero 63 Trivero
- Stato:
- Italia
- Regione:
- Piemonte
- Provincia:
- Biella
- CAP:
- 13835
- Storia istituzionale
- L’associazione culturale Tacafile, già ex Asilo Clelia Ferrua, è un’associazione culturale biellese che dal 2009 si occupa di divulgare la cultura del territorio attraverso mostre, spettacoli teatrali e seminari.
Il cambio di denominazione è dovuto solo al cambio di sede poiché l’ex asilo di Camandona (BI), di proprietà della Piccola Casa della Divina Provvidenza conosciuto come “Cottolengo”, era stato dato in comodato d’uso decennale al comune e nel 2018 detto comodato è scaduto senza possibilità di rinnovo che non fosse l’acquisto del bene. L’associazione quindi ora ha sede a Pratrivero. Il nome si ispira a un antico mestiere tessile, il “tacafile” appunto, in italiano attaccafili, colui che annoda i fili per preparare il telaio alla tessitura.
Gli scopi sono più ampi e ora l'associazione, pur continuando a valorizzare la cultura del territorio, si occupa anche di valorizzazione di archivi; cura di pubblicazioni; alta formazione a tema di archivi di tessile e moda; ricerca di bandi per progetti culturali; comunicazione.
- Struttura amministrativa
- Presidente: Umberto Biasetti
- Funzioni e attività
- 2019 dicembre - Organizzazione del Decennale del Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda in collaborazione con Camera del Lavoro di Biella nell’ambito del progetto Tessuto storico e con ANAI Piemonte e Valle d’Aosta, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Comune di Chieri. Il tutto realizzato anche nell’ambito della XIX Settimana della Cultura d’Impresa per la quale Unione Industriale Biellese con DocBi ha creato la manifestazione “Porte aperte nelle realtà tessili biellesi” che aveva come fine le visite ai "cantieri" di lavoro archivistici di diverse realtà aderenti al Centro Rete per osservare le modalità operative e, soprattutto, per entrare in contatto con documenti e materiali originali di rilevante interesse storico e di importanza crescente sia per i "soggetti" che li conservano sia per la storia italiana.
Nell'ambito del Decennale,Tacafile, presso il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (TO), ha organizzato il Corso intensivo di alta formazione per specialisti di tessile e moda e il Work Café sui due progetti del Centro Rete Biellese Archivi tessili e moda e Archivi della moda del '900, in modo da creare un momento di confronto tra operatori del settore e della cultura su quanto è stato fatto, quanto resta da fare e su come farlo per realizzare una rete italiana sul tema.
2019 giugno - Allestimento, in collaborazione con l’Ecomuseo del Granito di Baveno, la mostra Cave e archivi e partecipa con il comune di Baveno, all’organizzazione di due minicrociere sul lago Maggiore che dalla mostra a Baveno portano all’Isola Bella dove si sono letti e approfonditi alcuni documenti antichi sulle cave della zona conservati nell’archivio della famiglia Borromeo, che è stato informatizzato da Acta Progetti nel 2017.
2018 dicembre - Organizzazione di due incontri a Baveno (VB) e a Mosso (BI) su "Le cave negli archivi" in collaborazione con il Comune di Baveno, il Comune di Mergozzo, l'archivio Borromeo Isola Bella.
2018 novembre - Organizzazione del convegno "Centro Rete Biellese degli archivi tessili e moda. prospettive future" nell'ambito del progetto Tessuto storico in collaborazione con Centro di Documentazione Camera del Lavoro di Biella, Comune di Biella e Centro Rete stesso.
Nel 2010 nasce il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda, progetto di valorizzazione di tutto il tessile del territorio, innovativo e unico nel suo genere in quanto incentrato su un portale e, soprattutto, su un database che raccoglie i dati degli archivi d’impresa biellesi, oltre a bibliografia e testi tematici. Il portale ripensato secondo le ultime innovazioni tecnologiche contribuisce ad attuare il processo della valorizzazione di questo importante patrimonio culturale del territorio biellese, che ora intende aprirsi verso nuove aree geografiche esprimendo al meglio le potenzialità intrinseche del progetto e ampliando le modalità di restituzione pubblica puntando su target diversi, dai ricercatori alle aziende alle scuole di settore. L’obiettivo del convegno è di fare il punto su ciò che è stato fatto in otto anni di lavoro, ma anche di porre le basi per un progetto regionale, che coinvolga altri distretti tessili piemontesi quali il torinese/chierese e il cuneese, Ognuno con le sue peculiarità produttive passate e attuali. Il modello progettuale biellese può essere replicato altrove e il progetto deve aprirsi verso altri.
2017 - Progetto “Bocia. Diritti ai margini”.
Partecipazione dell’associazione al progetto di DocBi e Centro Studi Piero Gobetti nell’ambito del bando del Polo del Novecento secondo i seguenti step di lavoro:
il primo è consistito nella realizzazione di una storia dal titolo “Perché lo stiamo facendo?” composta da 7 tavole illustrate che raccontano un viaggio onirico di un ragazzo marocchino recluso presso il carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino. Il ragazzo mentre assiste a una lezione sul lavoro minorile si addormenta e sogna sè stesso in diverse situazioni di lavoro in varie parti del mondo interrogandosi ogni volta sul motivo di tutto questo. La tavola finale è una sorta di speranza e contiene un monito: questa la conoscenza è la chiave della tua futura libertà. Le tavole sono state realizzate dall’illustratore Gabriele Bollassa, studente del corso di animazione del Dipartimento Scuola Sperimentale di Cinema di Torino.
Il secondo è consistito nella ricerca di fonti negli archivi del Ferrante Aporti e del Buon Pastore, i due carceri minorili di Torino, conservati presso Archivio di Stato e nella digitalizzazione di documenti significativi. Un’altra ricerca ha riguardato i dati del lavoro minorile oggi in Italia e nel mondo. Un’altra ancora la filmografia esistente sull’argomento. Questo lavoro è stato svolto dal segretario dell’associazione, Martino Furlan.
Il terzo è consistito in un ciclo di lezioni tenute da Marinella Bianco di Acta Progetti presso il carcere minorile ai giovani adulti; erano concernenti il lavoro minorile ieri e oggi, il carcere minorile di Torino, i diritti dei minori e in senso lato i diritti minimi e i doveri di una persona.