Ente
Centro Studi Piero Gobetti
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- Storia istituzionale
- "Il Centro è stato fondato nel 1961 per iniziativa della moglie Ada Prospero, del figlio Paolo, della nuora Carla e di alcuni amici di Piero, tra i quali Felice Casorati, Giulio Einaudi, Alessandro Passerin d'Entrevès e Franco Venturi. Nel gennaio del 1972 un decreto del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, ne ha riconosciuto la personalità giuridica e approvato lo Statuto.
Con la sua attività il Centro studi ha trasformato la casa di Gobetti, in via Fabro 6 a Torino, in uno spazio aperto agli studiosi, ai giovani e alla ricerca. Il suo primo servizio è la documentazione.
La biblioteca, specializzata nella storia e nella politica del '900, conta oggi più di 50.000 titoli. L'emeroteca comprende più di 3800 testate. Il Centro ospita, accanto alle biblioteche personali di Piero Gobetti e Ada Prospero, anche parte della biblioteca di Franco Antonicelli. Il Centro sta completando inoltre l'acquisizione della biblioteca professionale di Norberto Bobbio, costituita da un corpus di circa 30.000 titoli (17.000 volumi, 8.000 opuscoli, testate di riviste, collezioni complete e fascicoli singoli) che è stato mantenuto nella sua organicità, classificandolo in un catalogo a parte e collocandolo in locali specifici, nella consapevolezza che esso costituisce, oltre a uno straordinario strumento per lo studio della cultura filosofica, giuridica e politica contemporanea, anche un mezzo per meglio conoscere gli interessi scientifici e il metodo di lavoro bobbiani. Accanto all'acquisizione di questa importante biblioteca va segnalata anche l'iniziativa di realizzare un sito Internet dedicato alla bibliografia completa di tutti gli scritti di Norberto Bobbio, attraverso il quale è possibile effettuare ricerche bibliografiche avanzate e consultare direttamente il testo stesso di molte opere. È in previsione l'inserimento in questo sito anche degli scritti più significativi dedicati alla figura e all'opera di Bobbio (www.erasmo.it/bobbio). L'archivio storico del Centro studi comprende, oltre al nucleo originario delle carte e dei documenti di Piero e Ada Gobetti, numerosi fondi relativi alla storia del Novecento, dell'antifascismo e del movimento operaio. Tra i principali si segnalano il Fondo Franco Antonicelli, il Fondo dei Consigli di gestione del Piemonte, il Fondo Giuseppe Rapelli, il Fondo Barbara Allason e il Fondo Marcello Vitale sui movimenti politici e sociali degli anni '60 e '70. A fianco dell'archivio storico, si collocano la fototeca (circa 5560 pezzi, negativi e lastre) e la nastroteca (con registrazioni di seminari e incontri tenuti presso il Centro studi).
Le altre attività del Centro sono la promozione di manifestazioni culturali e la ricerca storica. Rientrano tra le manifestazioni culturali le mostre (come Piero Gobetti e il suo tempo, utilizzata in più occasioni anche nelle scuole), le conferenze, le presentazioni di volumi, i seminari (come quello tenuto dal 1980 al 1996, intitolato "Etica e Politica" e diretto da Norberto Bobbio, che nelle diverse edizioni ha condotto una ricerca inter-disciplinare sui problemi della storia del pensiero politico). La ricerca è indirizzata principalmente verso gli studi gobettiani e i temi legati all'ambiente culturalmente più vicino a Piero Gobetti:antifascismo, democrazia, movimento operaio" (www.centrogobetti.it).