Margherita Mattis, nata a Valdissero d’Alba (Cuneo) il 4/12/1922 da famiglia contadina immigrata nel Biellese nel 1930, ha cinque fratelli. Cresciuta in ambiente cattolico praticante, dopo la quinta elementare impara a cucire e a quattordici anni entra in fabbrica. Ha lavorato dal 1936 al 1974 nei reparti filatura della Fila di Cossato, della Rivetti di Vigliano e Biella e della Sassone di Biella. E’ stata iscritta alla Cgil e al Pci, ma senza mai partecipare alla attività politica e sindacale. Si sposa ma non ha figli, e vive a lungo con la famiglia del marito. Il tema ricorrente nel racconto è quello della fabbrica, in particolar modo della Rivetti di Biella, delle condizioni di lavoro e degli episodi di violenze e sopraffazioni durante la guerra.