Cotonificio Figli di Felice Coda(altra denominazione di autorità)
Cotonificio Poma e Coda(altra denominazione di autorità)
Cotonificio Felice Coda(altra denominazione di autorità)
Data: 1875-1900
data ipotetica dedotta dalla citazione sulla "Guida per gite alpine nel Biellese" del 1882
Luoghi di attività
Luogo:
Biella (Piazzo)
Storia istituzionale
L'azienda produceva tessuti in cotone.
"Costituita nel 1889 tra Felice fu Giovanni Poma e Felice Coda Zabetta, la ditta Poma & Coda si consolidò poi nei soli Coda che la esercirono per molti anni. Si trattava della fabbrica (passata poi al Gruppo Bertrand) che sorgeva al Bottalino ora completamente abbattuta. Resta un mozzicone di ciminiera a rammentare i fasti del passato: un fantasma di mattoni infestato dall’edera accanto al fantasma sporco. Quando Pietro Poma uscì di scena (1921), tutto quanto passava nelle mani dei Coda Zabetta figli di Felice".
Da "Villa Excelsior, fantasma sporco di splendori e tragedie", di Danilo Craveia [Eco di Biella, 28 febbraio 2022]
Felice Coda fondò nel 1870 lo stabilimento di tessitura di stoffe. Il cotonificio era situato in regione Bottalino, in via Amedeo Avogadro, cioè sulla strada per il Piazzo. Nel 1888 morì Giovanni Poma e il figlio Felice ne raccolse l’eredità imprenditoriale. Nel 1889, Felice Coda e Felice Poma costituirono la società “Poma & Coda” per “la fabbricazione e il commercio dei tessuti in cotone”. Nel documento, redatto il 23 marzo, si specificarono le mansioni: al Coda spettava la direzione generale della produzione, al Poma la direzione della tintoria, la cura della contabilità e della corrispondenza.
L’anno successivo la società venne trasformata in accomandita semplice con l’ingresso di Salvatore Degioannini, finanziatore e azionista. Degioannini conferì in accomandita un prestito in base al quale gli veniva riconosciuto un interesse del 5%. Dopo nove anni la società in accomandita venne sciolta, il prestito restituito e dunque Degioannini uscì di scena.
Nell’agosto del 1899 Felice Poma e Felice Coda prorogarono la società fino al 1907.
La produzione del cotonificio venne premiata all’Esposizione biellese del 1882 e i due titolari vennero chiamati a far parte della giuria per l’Esposizione Generale di Torino del 1898: erano gli unici biellesi a giudicare i partecipanti nella sezione Filati e tessuti di cotone.
Quinto e Ettore Coda si distinsero anche per la costruzione di case operaie nello stabile che attualmente è la sede del Circolo del Piazzo. Nel fabbricato furono ricavati 15 vani resi abitabili nel 1922, tutte abitazioni “linde, ordinatissime e rispondenti alle più moderne esigenze igieniche e domestiche“.
Quinto e Ettore Coda si distinsero anche per la costruzione di case operaie nello stabile che attualmente è la sede del Circolo del Piazzo. Nel fabbricato furono ricavati 15 vani resi abitabili nel 1922, tutte abitazioni “linde, ordinatissime e rispondenti alle più moderne esigenze igieniche e domestiche“.