L'ingegner Quinto Grupallo fu attivo tra Otto e Novecento. Agli esordi della sua carriera a Torino progettò nel 1897 la Casa Pasquetti, bellissimo esempio di art nouveau. E' tuttavia nel Biellese, terra di origine, che lasciò una lunga serie di opere: edifici pubblici, residenze private e opifici. Nel 1901 fu tra i fondatori dello Stabilimento Meccanico Biellese e nel 1903 firmò il progetto della sede del Monte di Pietà, all'angolo tra le attuali via Repubblica e via Caraccio. In ambito industriale intervenne nella progettazione complessiva o parziale dell'Ovattificio Bracco di Biella-Chiavazza, della Pettinatura Italiana di Vigliano Biellese, del Lanificio Italiano di Crevacuore, dell’Opificio Maurizio Sella di Tollegno e del Lanificio Giuseppe Rivetti e Figli di Biella, per il quale progettò l'edificio del reparto Filatura (1907), una parte delle case operaie su via Cernaia (1920) e l'ampliamento del refettorio (1927); il suo legame con i Rivetti proseguì con la progettazione della villa di Oreste Rivetti a Biella, realizzata tra il 1924 e il 1928 in collaborazione con un giovane Giuseppe Pagano.
Tra i suoi progetti si segnalano ancora il palazzo eredi Ettore Becchio in via Dal Pozzo a Biella (1929), il progetto di ampliamento del Cimitero monumentale di Oropa (1934), numerose strade e svariati altri edifici.