Nato a Parenzo in Croazia nel 1896, Pagano fu un importante esponente dell'architettura razionalista italiana. Laureatosi nel 1924 a Torino, fu direttore della rivista di architettura "Casabella" da 1930 al 1943. Tra le sue opere più importanti a Torino si trovano il palazzo degli uffici Gualino (1929), il progetto di sistemazione di via Roma (1931), l'Università Bocconi a Milano (1936-1942). A Biella progettò Casa Carpano (1936), l'ex Convitto Biellese (1937), l'edificio del reparto Pettinatura dei Lanifici Rivetti (1939). Sembra inoltre plausibile il suo intervento nella villa di Oreste Rivetti (1924-1929).
Secondo i dati riportati sulla sua "pietra d'inciampo", Giuseppe Pagano fu arrestato il 5 settembre 1944 e deportato a Mauthausen. Ma la morte non avvenne nel campo di concentramento, bensì a Melk e non il 20, bensì il 22 aprile 1945.