Ente
Lanificio Fratelli Fila
- Fratelli Fila Società Anonima (altra denominazione di autorità)
- Fratelli Fila, succ. Regis & C. (altra denominazione di autorità)
Data: 19091911
Data di fondazione
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1926 [come Fratelli Fila, succ. Regis & C.]Data di fondazione
Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
- Link esterni
- Wikipedia
- Fila
- Natura giuridica
- Qualifica:
- Società in nome collettivo (Dal “Annuario generale della laniera”, 1926)
- Qualifica:
- S.p.A. (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962)
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Coggiola e Portula
- Qualificazione:
- Sedi stabilimenti (Dal “Annuario generale della laniera”, 1926)
- Luogo:
- Coggiola
- Qualificazione:
- Sede sociale (Dal “Annuario generale della laniera”, 1926)
- Luogo:
- Milano - Corso Italia, 14
- Qualificazione:
- Amministrazione (Dal “Annuario generale della laniera”, 1926)
- Luogo:
- Milano
- Qualificazione:
- Sede sociale (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Biella - Via Cesare Battisti, 26
- Qualificazione:
- Sede stabilimento (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Cossato - Via G. Amendola
- Qualificazione:
- Sede stabilimento (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Coggiola
- Qualificazione:
- Sede stabilimento (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Genova Fegino (Pettinatura Biella)
- Qualificazione:
- Sede stabilimento (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Cossato
- Qualificazione:
- Sede sociale (Dal “Annuario generale della laniera”, 1934)
- Storia istituzionale
- I fratelli Fila, originari di Trivero, undici figli, due femmine (Maria e Rosina) e otto maschi (Guido, Francesco, Emilio, Severo, Celeste, Luigi, Federico, Silvio e Ettore), di Giovanni (falegname che si avvicinò all'industria tessile costruendo dapprima telai a mano e, poi, riparando le parti tecniche in legno di macchinari tessili) e di Filomena Lora Lamia, iniziarono la loro attività tessile nel 1906 con la partecipazione di alcuni di essi alla costituzione della ditta Loro Piana & Fila, sita in Ponzone Biellese e dotata di un impianto tessile composto da pochi telai.
Nel 1909, usciti dalla ditta Loro Piana & Fila, i fratelli si associarono con altri e diedero vita alla ditta G. Regis & C., sita in Coggiola. Nel 1911, con il recesso dei fratelli Regis, i Fila ne divennero unici proprietari e la ditta assunse il nome di Fratelli Fila, succ. Regis & C.
Nel 1916 i fratelli Fila acquistarono un altro impianto in Cossato, sempre nel Biellese, dotato di una filatura di lana pettinata con 1500 fusi ed una settantina di operai.
Due anni dopo l'attività di filatura a pettine avviata dai fratelli nello stabilimento di Coggiola venne trasferita a Cossato, cittadina nella quale Severo, il sesto dei fratelli, svolgeva già da tempo la sua individuale attività di produttore.
Il 1918 fu anche l'anno in cui, in seguito al decesso del fratello Guido, tutti gli eredi entrarono a far parte dello stabilimento di tessitura dando così l'impronta di familiarità che avrebbe caratterizzato per parecchio tempo l'azienda. In questa fase cominciò ad emergere la figura di Ettore, il quale, a soli ventitré anni, già si distingueva per la sua capacità imprenditoriale: a lui fu affidata infatti la direzione commerciale della fabbrica.
Per l'industria laniera furono anni di crescita determinata dalla guerra. Secondo i dati forniti dall'Associazione dell'industria laniera italiana, dal maggio 1915 alla fine del 1918, l'industria esegui commesse governative per 1.326 milioni di lire. Nei soli stabilimenti del Biellese furono prodotti 71.545.000 m di panno grigio verde sui 102.506.000 m di produzione nazionale. Il numero di operai dell'industria laniera, aumentato nel ventennio prebellico di appena il 15%, nei quattro anni di guerra crebbe di oltre il 50% raggiungendo le 50.000 unità. Nel 1918 i telai meccanici divennero 14.000. Al termine della guerra il venir meno di facili profitti e l'inizio di agitazioni sindacali, sollecitate dalla possibilità di contrazione dei salari, spinsero i produttori a chiedere l'aiuto dello Stato attraverso una maggiore protezione doganale, infine ottenuta con la revisione tariffaria del 1921.
Nei primi anni Venti la ditta crebbe più intensamente: l'impianto venne costantemente migliorato, moltiplicata e perfezionata la produzione. Nel 1923 venne realizzato lo stabilimento "nuovo" di Coggiola.
I tessuti Fila riscuotevano successo all'estero, conquistando spazi nei mercati europeo ed americano. La crescita della produzione spingeva, nel 1923, i fratelli Fila ad acquistare la compartecipazione di maggioranza nel Maglificio biellese, del quale sarebbero presto divenuti esclusivi proprietari.
Nel 1924 gli otto fratelli crearono la società Fratelli Fila, consolidando in tal modo le proprie posizioni di imprenditori. La società era dotata all'inizio del lanificio di Coggiola (200 telai, 1.400 fusi per filatura cardata e 500 operai) e dello stabilimento di filatura situato in Cossato (6.500 fusi di filatura a pettine e 300 operai).
Nello stesso anno i fratelli Fila, con l'obiettivo di assicurarsi una completa autonomia nella lavorazione delle lane, rilevavano in Genova (Fegino) un impianto di filatura, denominato Pettinatura Biella, che completava il ciclo produttivo dell'azienda.
Il 31 luglio 1926 si costituì a Milano la Società per azioni Fratelli Fila, unificando tutte le attività che i fratelli gestivano, parte insieme e parte separatamente; alla presidenza fu designato Severo, imprenditore di notevole statura e già presidente della Banca biellese.
Alla scomparsa di Severo (1930), Ettore, pur essendo il più giovane dei fratelli, fu chiamato ad assumere la presidenza del gruppo con decisione unanime a riconoscimento delle sue capacità imprenditoriali.
Volle vicino a sé il nipote Adolfo, figlio di Celeste, giovane di spiccate doti creative.
Alla scomparsa prematura del nipote Adolfo (1955), Ettore (sposato con Bettina Borrino, dalla quale ebbe i figli Giansevero e Marisa, poi divenuta consorte di Angelo Zegna) trovò nel figlio uno dei principali collaboratori.
Da quel momento le tappe percorse dalla società si evolsero, fino alla sua trasformazione in holding, con progressivo rafforzamento e centralizzazione delle varie attività ancora svolte distintamente.
Così nel 1941 venne deliberata la fusione della Società anonima Pettinatura Biella con la Società per azioni Fratelli Fila e nel 1942 la fusione della Società in accomandita semplice Maglieficio biellese nella Società per azioni.
Ettore cercò di mantenere gli impianti sempre adeguati alle esigenze del mercato, ammodernandoli e potenziandoli e, per quanto riguarda la parte commerciale, di seguire direttamente soprattutto il settore delle stoffe, che trovarono sbocco sui mercati esteri grazie ad un continuo miglioramento qualitativo.
Gli anni Cinquanta rappresentarono comunque il periodo di maggiore crescita occupazionale e strutturale con un capitale di 931 milioni e un totale di 2.500 dipendenti. Gli stabilimenti erano a Cossato (filatura a pettine, 17.000 fusi di filatura e 10.000 fusi di ritorcitura, 1.035 dipendenti), Coggiola (tessitura con filatura cardata, 284 telai, 3.300 fusi di filatura, 1.200 fusi di ritorcitura, 920 dipendenti), Coggiola-Fegino (pettinatura, 38 carde, 65 pettinatrici, 280 dipendenti), Biella (100 telai da maglieria, 120 macchine per confezione, 265 dipendenti).
Nel 1965 venne improvvisamente a mancare l'ingegner Luigi, per quasi vent'anni presidente dell'Associazione sportiva biellese. Dei fratelli fondatori, dopo Severo e Guido, vennero a mancare Emilio, Francesco, Federico, Celeste e Luigi. Rimanevano Ettore, Silvio e diversi figli e nipoti pronti a seguire la tradizione imprenditoriale di famiglia.
Nel 1967 il Maglificio Biellese diventa Maby - Maglificio Biellese Fratelli Fila Spa.
Sotto la cura di Ettore Fila rimase una divisione razionale dei compiti, ma per la Fila, dal 1968, iniziò comunque un processo di frazionamento che diede luogo alla creazione di cinque società distinte e che portò alla disgregazione del gruppo.
La struttura di Ala e la Pettinatura Biella di Genova-Fegino venne assunta dai nipoti Edoardo, Gianfranco, Guido e Giampaolo, che sceglievano di proseguire autonomamente il proprio cammino produttivo, dividendo così la famiglia dal punto di vista imprenditoriale.
La società Fratelli Fila venne dunque consolidata attorno al lanificio di Coggiola, alla filatura di Cossato ed al Maglificio biellese di Biella.
Nel 1973 avviene il grande cambiamento: Maby diventa Fila Sport e Fila impone il suo nome nel mercato internazionale inizialmente con la linea tennis, contraddistinta dalla F rossa e blu creata da Sergio Privitera.
Il successo del marchio si completa nel settore delle calzature sportive, attraverso una licenza di successo per distribuzione negli Usa, per poi imporsi anche in Europa attraverso una sinergia tra le due collezioni di scarpe sportive, europea e statunitense.
Nel 1976 il Cotonificio olcese entrò con il 50% nella proprietà del Maglificio biellese e nella Filatura di Cossato, mentre la famiglia conservò interamente la proprietà del lanificio di Coggiola, azienda madre al cui vertice restava Ettore.
Venne dunque creata nel 1980 una holding che, attraverso la finanziaria Fimab (Finanziaria Maglificio biellese Fratelli Fila), controllava oltre al Maglificio biellese le nuove società venute a crearsi per soddisfare lo sviluppo estero dell'azienda: White Line Fila, Fila Apparel, Fila Tools, Fila France, Fila Sportartikel Germania, Fila Sports Inc. U.S.A.
Dal 2007 FILA Inc è diventata proprietà coreana con sede a Seul.
- Funzioni e attività
- Dal "Annuario Generale della Laniera", 1926:
"Fila Fratelli - Coggiola (Novara) - Società in nome collettivo - Ind. telegr. Fila - Tel. 7 - Stabilimenti 2 in Coggiola e in Portula - Produzione: drapperia, stoffe pettinate fine e mezze fine in fantasia e unite, gabardine, tricotine, saglie, covercoats, cardati in genere, stoffe per pastrani - Esportazione: in tutti i paesi d'Europa, Siria, Asia Minore, Egitto, Palestina, Indie ed Americhe, per tutti gli articoli di produzione - Società in nome collettivo - Titolari Francesco, Celeste, Emilio, Luigi, Severo, Federico, Silvio, Ettore Fila fu Giovanni - Fondata nel 1909 (Amministr. Milano, Corso Italia, 14)".
"Maglieficio Biellese - Biella - Viale Cesare Battisti - Casella p. 93 - Telef. 7-59 - Produzione: corpetteria di maglia di lana fina e media"
Dal "Annuario Generale della Laniera", 1934:
"Fila [S. A. Fratelli] - Cossato (Vercelli) - Ind. Telegr.: Fila - Capitale versato L. 10.000.000 - Reparto filatura: Cossato, telef. 91-19 e 69 (direzione) - Tintoria e filatura della lana pettinata per drapperie, lanerie, maglierie - Reparto tessitura: Coggiola (Vercelli) telef. 81-07 - Filatura lana cardata e tessitura stoffe di lana cardate e pettinate fini e mezzo fini in tinte unite e di fantasia, gabardine, tricotine, sargie, covercoat, pantaloni - Esportazione mondiale - Istituzioni interne: circolo dopolavoro, spacci - Operai complessivi 1700 - Presidente cav. Ettore Fila; amministratori: Francesco, Celeste, Federivo, Silvio, Luigi, Adolfo Fila - Fondata nel 1909".
"Maglieficio Biellese - Biella (Vercelli) - Viale Cesare Battisti - Casella p. 93 - Telef. 17-59 - Produzione: corpetteria dimaglia di lana fina e media"
Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962. Produzione: “Biella: Maglieficio Biellese: maglierie. Cossato maglierie. Coggiola filatura pettinata, filati pettinati di ogni genere, filatura cardata, tessitura, rifinizione. Tessuti cardati di medio peso e pesanti per uomo, leggeri, di medio peso e pesanti per donna. Drapperie e lanerie pettinate di ogni peso. Genova: lavatura e pettinatura in proprio e per terzi"
Presidente: Ettore fila
Telegrafo: Fratelli Fila
Dal ” Annuario Generale dell’Industria Tessile 1962-1963”
Filatura: filati pettinati da aguglieria e da tessitura, pettinatura. Maglieria