Graziano Cappellaro da giovane vive a Torino. Nel 1844 sposa Giacinta Goggia e si trasferisce a Biella. Dapprima esercente di una rivendita di bigiotteria, apre poi uno studio fotografico in proprio. In seguito entra in società con Giuseppe Masserano fondando la ditta "Cappellaro e Masserano". Graziano Cappellaro nel frattempo fa anche il rappresentante per la ditta Antonio Fetu & De Liege di Liegi che produce carde [in realtà il nome corretto della ditta rappresentata è Fetu - Defize di Liegi]. È citato come luogotenente della seconda compagnia della Guardia Nazionale di Biella nel 1856 e come capitano della prima compagnia (Piazzo) nel 1859. Compare citato in E.I. del 5 aprile 1874 come tesoriere del Ricovero di Mendicità "Belletti Bona" (ente di cui il socio Giuseppe Masserano fu per più anni amministratore), carica che mantenne fino al 1878. Nel 1877-78 compare insieme al socio come autore della fotografia della tela del pittore Luigi Ciardi raffigurante il "Beato Agostino De' Fangi, domenicano da Biella", anche se l'effettivo realizzatore dell'immagine fu Giacinto Garaffi, loro operatore
Luoghi di attività
Luogo:
Biella, via del Ricovero 4 (casa Avogadro)
Date:
Seconda metà del XIX secolo (1860 ca. - 1874 ca.)
Bibliografia
Fonti e bibliografia: E.I. 5 aprile 1874; Ricordi della Guardia Nazionale di Biella dal 1848 al 1868, in R.B. maggio e luglio 1927; Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006; Mons. Losana (1793-1873). Un vescovo tra fede e società, catalogo della mostra, a cura di Craveia D., Biella 2006.