Ente
Società Nebiolo
- Società Nebiolo Stabilimenti Macchine Tessili (altra denominazione di autorità)
- Link esterni
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Torino
- Luogo:
- Rivoli
- Storia istituzionale
- Giovanni Nebiolo (1848-1925) acquista a Torino nel 1878 una piccola fonderia di caratteri, e nel 1880 costituisce una società “per l’esercizio di una fonderia di caratteri tipografici a stereotipia”. Nello stesso anno, il 13 giugno, fonda con il monferrino Lazzaro Levi la Nebiolo & Comp. con sede in via dei Fiori (poi via Belfiore). Con l’ingresso di nuovi soci nel 1888 la società si espande e affianca alla produzione di caratteri da stampa la fabbricazione di macchine tipografiche. Originalità tecnica, materiali selezionati e lavorazioni accurate assicurano ben presto alla Nebiolo una larga popolarità in Italia e all’estero. Nel 1890 la società si trasferisce presso i locali dell’ex Società di Panificazione nell’area tra corso Regio Parco, Palermo e lungo Dora Firenze. Nel 1906 sorgono le Fonderie Subalpine per la fornitura del materiale necessario alla fabbricazione delle macchine grafiche, e nel 1908 dall’accordo con la concorrente milanese Urania nasce l’Augusta, per l’esercizio degli stabilimenti e il commercio dei prodotti delle due società. Dopo la riconversione bellica, nel 1918 Nebiolo e Urania si fondono: per riorganizzare e razionalizzare il ciclo produttivo tra il 1919 e il 1922 si costruiscono tre nuovi stabilimenti sul territorio cittadino, la Fabbrica Macchine in Borgo San Paolo, la Fonderia Caratteri e la Fonderia Ghisa in via Bologna. Anche se gli anni Venti sono segnati da agitazioni operaie, a partire e dallo “sciopero delle lancette” del settembre 1920, la Nebiolo incrementa le esportazioni fino alla battuta d’arresto del ’29. La crisi persuade l’azienda a orientarsi verso la lavorazione di macchine utensili, intensificata durante la seconda guerra mondiale insieme alla fabbricazione di bombe e armamenti. Gli stabilimenti Nebiolo, esclusi quelli destinati alla Fonderia Caratteri, sono duramente colpiti dai bombardamenti del 1942 e 1943. Nell’immediato dopoguerra l’azienda rilancia la propria attività sul mercato estero, e nel 1947 incorpora la Fast (Fabbrica Strumenti Tessili) di Rivoli, ma dopo poco conosce un ridimensionamento produttivo e una pesante riduzione dell’occupazione. Tra il 1955 e il 1965 l’azienda vive un decennio di sviluppo, ma dalla fine degli anni Sessanta la produzione è trasferita a Settimo Torinese e con l’autunno caldo le agitazioni sindacali condizionano pesantemente l’attività industriale. Nel 1976 la situazione di crisi determina l’ingresso di un nuovo azionista, Fiat, che decide la chiusura delle Fonderie Ghisa e cessa la produzione di caratteri a stampa. Nel 1982 la nuova società denominata Nebiolo Macchine Spa è affidata a Edoardo Chevallard, cui subentra nel 1986 la Pivano di Alessandria e successivamente la Montenegro. Nel 1993 viene dichiarato il fallimento e un anno dopo nasce la Nebiolo Printech, con sede a San Mauro Torinese.
[fonte: www.museotorino.it]