Persona
Fila, Ettore
Data: 1895 - 1982
- Nascita
- Luogo:
- Trivero
- Data:
- 27 ottobre 1895
- Morte
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 11 gennaio 1982
- Biografia / Storia
- Nacque a Trivero il 27 ottobre 1895 da Giovanni (falegname che si avvicinò all'industria tessile costruendo dapprima telai a mano e, poi, riparando le parti tecniche in legno di macchinari tessili) e da Filomena Lora Lamia.
Allevato con duri sacrifici da parte dei genitori, fu ultimo di undici figli, due femmine (Maria e Rosina) e otto maschi (Guido, Francesco, Emilio, Severo, Celeste, Luigi, Federico, Silvio), i quali divennero tutti imprenditori.
Il suo percorso imprenditoriale seguì difatti quello dei fratelli iniziato nel 1906 con la partecipazione di alcuni di essi alla costituzione della ditta Loro Piana & Fila, sita in Ponzone Biellese e dotata di un impianto tessile composto da pochi telai.
Nel 1909, usciti dalla ditta Loro Piana & Fila, i fratelli si associarono con altri e diedero vita alla ditta G. Regis & C., sita in Coggiola.
Nel 1911, con il recesso dei fratelli Regis, i Fila ne divennero unici proprietari e la ditta assunse il nome di Fratelli Fila, succ. Regis & C.
All'età di sedici anni Ettore, appena compiuti gli studi di scuola media, entrò nel lanificio di Coggiola, occupandosi, sotto la guida dei fratelli, soprattutto del comparto della tessitura, sia dal lato tecnico sia da quello amministrativo.
Nel 1916 i fratelli Fila acquistarono un altro impianto in Cossato, sempre nel Biellese, dotato di una filatura di lana pettinata con 1500 fusi ed una settantina di operai. Due anni dopo l'attività di filatura a pettine avviata dai fratelli nello stabilimento di Coggiola venne trasferita a Cossato, cittadina nella quale Severo, il sesto dei fratelli, svolgeva già da tempo la sua individuale attività di produttore. Il 1918 fu anche l'anno in cui, in seguito al decesso del fratello Guido, tutti gli eredi entrarono a far parte dello stabilimento di tessitura dando così l'impronta di familiarità che avrebbe caratterizzato per parecchio tempo l'azienda. In questa fase cominciò ad emergere la figura di Ettore, il quale, a soli ventitré anni, già si distingueva per la sua capacità imprenditoriale: a lui fu affidata infatti la direzione commerciale della fabbrica.
Alla scomparsa di Severo (1930), Ettore, pur essendo il più giovane dei fratelli, fu chiamato ad assumere la presidenza del gruppo con decisione unanime a riconoscimento delle sue capacità imprenditoriali.
Volle vicino a sé il nipote Adolfo, figlio di Celeste, giovane di spiccate doti creative.
Alla scomparsa prematura del nipote Adolfo (1955), Ettore (sposato con Bettina Borrino, dalla quale ebbe i figli Giansevero e Marisa, poi divenuta consorte di Angelo Zegna) trovò nel figlio uno dei principali collaboratori.
Oltre ai numerosi incarichi che svolgeva per l'Associazione laniera, per l'Unione degli industriali e altri organismi, il maggior merito di Ettore, come imprenditore, fu quello di contribuire allo sviluppo della società, valorizzandone l'aspetto di azienda familiare ed impedendo che si disgregasse in piccole società facenti capo ai diversi fratelli; tale aspetto, più che punto di partenza, costituì difatti l'approdo della loro attività e ne divenne il punto di forza.
Ettore cercò di mantenere gli impianti sempre adeguati alle esigenze del mercato, ammodernandoli e potenziandoli e, per quanto riguarda la parte commerciale, di seguire direttamente soprattutto il settore delle stoffe, che trovarono sbocco sui mercati esteri grazie ad un continuo miglioramento qualitativo.
Ettore morì a Biella l'11 gennaio 1982.
Presidente della holding, già insignito della commenda della Corona d'Italia poi della commenda della Repubblica, aveva ottenuto il 2 giugno 1954 il titolo di cavaliere del lavoro.
Nella sua lunga carriera è stato anche amministratore del Consiglio d'Amministrazione della società Ferrovia Biella - Novara dal 1943 al 1946 e della società Ferrovie Elettriche Novaresi.
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Coggiola
- Cariche e funzioni
- Qualifica:
- Commendatore