Apprende la professione da Leo Aguggia e per lungo tempo è stato l'unico fotografo attivo a Cossato. Tra il 1958 e il 1960 insegna il ritocco al fotografo Giovanni Secchia. Cessa l'attività in seguito all'alluvione del 1968 che gli aveva distrutto lo studio presso il ponte sullo Strona a Cossato. Il nipote, Nedi Bardone, a cui aveva insegnato il mestiere, fa tuttora il fotografo.
Luoghi di attività
Luogo:
Cossato
Bibliografia
Pubblicazioni: Album Cossato: paesaggi, persone, avvenimenti tra '800 e '900, a cura di Spina L., Biella 2004.
Fonti e bibliografia: Pubblicità sulla rivista tecnica (numero unico) Biella Manchester d'Italia del 1953; Album Cossato: paesaggi, persone, avvenimenti tra '800 e '900, a cura di Spina L., Biella 2004.
Archivi
Presente in FdR. Il poco rimasto è conservato dal nipote Nedi Bardone. Gran parte delle lastre è stata distrutta durante l'alluvione del 1968.
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