Dopo la morte del marito Vittorio Besso, la vedova proseguì l'attività almeno fino al 1900 anche a nome dei figli minori. Probabilmente già nel 1900 nel negozio-laboratorio di via Umberto 88 subentrò un altro fotografo, Pietro Ariello. Secondo una delle pubblicità reperibili nelle guide commerciali del periodo, la vedova avrebbe dovuto aprire anche una succursale a Mosso Santa Maria, ma nei registri delle tasse d'esercizio commerciale di quegli anni conservati nell'Archivio comunale di Mosso non è stata trovata conferma.
Luoghi di attività
Luogo:
Biella, via Umberto 80
Bibliografia
Fonti e bibliografia: Pubblicità su varie guide commerciali del Biellese del periodo 1895-1900, tra cui in Pedrazzo M., L'Indicatore biellese: guida amministrativa e commerciale per Biella e circondario, Biella 1900; "Domanda ed autorizzazione al Tribunale Civile di Biella", 9 aprile - 9 maggio 1895 (Archivio di Stato di Biella, Tribunale di Biella, Atti Società, mazzo 8 fasc. 750); Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006.