Piero Broglia nei primi anni del dopoguerra cercò di mettere in pratica la sua passione per la fotografia iniziando a lavorare come apprendista presso lo studio Regazzi di Biella. Negli anni 1948-49 aprì un piccolo studio nella parte vecchia di Crocemosso siglando i propri lavori come Fotocronaca Broglia, per poi scegliere la formula Foto Pensiero. Nel 1966 trasferì l'attività in un locale di nuova costruzione presso il condominio denominato Gran Baita, vicino alla chiesa parrocchiale di Crocemosso. Alcune immagini del carnevale crocemossese ricordano l'impegno del Broglia nell'organizzazione di questa festa in occasione della quale, dal 1950 al 1962, vestì i panni della maschera locale: il Cicerone. Nel 1973 dovette sospendere la sua attività a causa della sclerosi amiotrofica laterale che lo colpì e lo portò alla morte due anni dopo.
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