Già segnalata in Ariotti A., Guida commerciale industriale amministrativa di Biella e del Biellese (Torino 1926), la ditta venne registrata in quell'anno con sede nello studio che fu di Vittorio Besso e poi di Pietro Ariello. Proveniente da una famiglia di artisti (il fratello Erma era un pittore), Maria Zago si trasferì a Milano al seguito del fratello e lei stessa studiò all'Accademia di Brera. Lì conobbe Arcangelo Rapa (1883-1922), appartenente alla famiglia dei produttori di Ratafià di Andorno, e lo sposò nel 1907. Ebbero 4 figli. Si stabilirono prima ad Andorno e poi a Chiavazza. Mentre il marito era al fronte durante la Grande Guerra, Maria Zago lavorò come ritoccatrice per vari fotografi fino a rilevare il laboratorio già nel 1918. Nel 1936 compare tra gli esercenti fissi del Comune di Biella. Fu più volte premiata per il suo lavoro, una volta anche a Bruxelles per un ritratto della figlia diciottenne, ma la sua specialità erano le scolaresche. Notissima in città e nel circondario, soprattutto per la sua attività nelle scuole, morì in circostanze drammatiche (avvelenamento accidentale) nella sua casa di Chiavazza.
Luoghi di attività
Luogo:
Biella, via Umberto 100 (via Italia 84), già Besso e poi Ariello.
Bibliografia
Fonti e bibliografia: Alcune notizie sono state tratte dalla documentazione della C.C.I.A.A. di Vercelli; B. 22 marzo 1957; E.B. 19 marzo 1958; B. 21 marzo 1958; Trivero S., Donne biellesi: asterischi femminili 1954-1965, Biella 1999;Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006.