Aprì il primo studio a Ponzone nel 1936 pur lavorando come operaio tessile. Dopo aver frequentato un corso di fotografia professionale presso "Il Progresso Fotografico" di Torino nel 1940, trasferì nel 1946 il suo studio in fraz. Villa a Coggiola (dove lavorava nel lanificio Fila) rilevando lo studio che era stato di Rodolfo Mazzeranghi. Sue immagini sono utilizzate per la produzione di cartoline illustrate e fotocartoline.
Luoghi di attività
Luogo:
Trivero, Coggiola
Bibliografia
Pubblicazioni: Vachino G., Tre fotografi triveresi, in DOCBI 2003.
Fonti e bibliografia: Gramaglia M., Le foto del "mondo" Ermenegildo Zegna, in DOCBI 2003; Vachino G., Tre fotografi triveresi, in DOCBI 2003; Vaudano M., Delfino Vercella Barbis, fotografo pasticciere, in DOCBI 2006.
Archivi
Archivio: Costituito da circa 4.000 negativi, è conservato e schedato a cura del figlio Heliar presso lo studio fotografico di Borgosesia.