Fotografo di paese, Raimondo Viana lavorava come operaio presso la Pettinatura Italiana di Vigliano ed esercitava la fotografia nel tempo libero, documentando vari aspetti della vita della comunità per circa mezzo secolo: bambini, famiglie, ciclisti, coppie, coscritti, donne e ragazze, militari. La sua attrezzatura era composta da una macchina fotografica a cassetta e una portatile a lastre; Mundìn curava personalmente lo sviluppo e la stampa su carta. Nel maggio del 2003 la Pro Loco e il Comune di Candelo gli dedicarono una mostra basata su una ricerca di Andrea Maroino. Sue immagini sono utilizzate per la produzione di cartoline illustrate.
Luoghi di attività
Luogo:
Candelo
Bibliografia
Pubblicazioni: Foto di gruppo. L'archivio Viana a Candelo, in MEMORANDUM 2011.
Fonti e bibliografia: Foto di gruppo. L'archivio Viana a Candelo, in MEMORANDUM 2011.
Archivi
Archivio: Le ca. 680 lastre sono state donate dal figlio Livio al Comune di Candelo nel 2009 e sono conservate presso il Centro Documentazione Ricetti.