Persona
Sella, Massimo
- Link esterni
- Nascita
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 29 maggio 1886
- Morte
- Luogo:
- Biella
- Data:
- 4 settembre 1959.
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- fotografo - DILETTANTE
- Data:
- Prima metà del XX secolo.
- Biografia / Storia
- Scienziato in campo medico di fama internazionale, ricercatore poliedrico (zoologo, geologo, speleologo, agronomo, ecc.), studioso di storia locale e di glottologia del Biellese. Vicino intellettualmente al cugino Alfonso, figlio di Quintino Sella, nel 1904 lo segue a Roma, dove si iscrive alla facoltà di scienze naturali. Iniziò in quel periodo la collaborazione con G. Battista Grassi, l'esimio scienziato scopritore della trasmissione della malaria dalla zanzara anofele all'uomo. Dopo la Grande Guerra, che trascorse a Schio come ufficiale sanitario, torna a Roma e acquisisce la libera docenza in anatomia comparata. Nel 1920 è chiamato a Ginevra a dirigere la Divisione Malarica della Lega della Croce Rossa Internazionale e nel 1921, per incarico della Rockfeller Foundation, dirige una campagna antimalarica in Spagna. Nel 1924, rinunciando sia al trasferimento in U.S.A. che gli viene proposto dalla Rockfeller Foundation sia alla possibilità di concorrere alla successione del prof. Grassi, accetta l'incarico di direttore dell'Istituto di Biologia Marina per l'Adriatico di Rovigno d'Istria che dirigerà fino alla perdita dell'Istria da parte dell'Italia nel 1943. Nonostante lo studio della produzione fotografica di Massimo Sella sia attualmente agli inizi è plausibile affermare che il suo percorso di fotografo, pur avendo radici nella passione familiare per la fotografia, prenda inizio con scopi documentari legati ai suoi studi scientifici (almeno nel periodo 1910-1935 ca.). La trasformazione in fotografo artistico (1924-1959) avviene proprio negli anni rovignesi, quando il suo sguardo comincia a rivolgersi agli oggetti, alla natura, alla vicenda umana, con particolare attenzione all'aspetto estetico e sa cogliere immagini della vita cittadina, del porto, dei vicoli. È datato 1934 il "Diploma per una serie di fotografie artistiche dell'Istria, Estate Istriana 1934 - Mostra del paesaggio Italiano" conferito a Massimo Sella e oggi conservato presso la Fondazione Sella. Due le mostre personali: la prima a Venezia, alla Galleria dell'ala napoleonica, in Piazza San Marco nell'ottobre 1950, la seconda a Biella, presso il Circolo degli Artisti, nella primavera del 1965. Dopo l'abbandono di Rovigno, nel 1943, e la perdita della moglie Edvige, la sua fotografia si fa più intimista ed introspettiva, più rivolta alla natura e ai luoghi piuttosto che all'uomo: ritrae il Biellese, la casa avita di San Gerolamo, la Liguria, Venezia. Sella vive una sorta di ritorno alla patria: sono infatti gli anni in cui scrive il suo libro La Bürsch e inizia la raccolta di materiali per un dizionario dialettale biellese (opera proseguita dal figlio Alfonso). Attualmente gli è dedicata una mostra al Museo Civico di Rovigno d'Istria dal titolo "Massimo Sella: vedere è pensare. Rovigno negli anni '20-'30".
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Rovigno e Istria, Venezia, Biellese, Liguria, Spagna.
- Bibliografia
- Pubblicazioni: Sella M., La fotografia è arte?, in Mostra di 140 fotografie di Massimo Sella, Venezia 1950; Sella M., La Bürsch, Biella 1964; Fotografie di Massimo Sella, 17 marzo / 6 aprile 1965, Biella 1965; Sella Marsoni S., Massimo Sella, in "Fotologia", n. 4, dicembre 1985; Sella Marsoni S., Massimo Sella: uno scienziato umanista, in Rovigno d'Istria, a cura di Stener F., Trieste 1997; Vedere è pensare, catalogo della mostra, Rovigno d'Istria 2006; Sella Marsoni S., Il fotografo errante in cerca di bellezza, in DOCBI 2014.
Fonti e bibliografia: Bionda G. M., Massimo Sella, in I.B. gennaio 1935; Sella M., La fotografia è arte?, in Mostra di 140 fotografie di Massimo Sella, Venezia 1950; D'Ancona U., Necrologio a Massimo Sella, in "Archivio di Oceanografia e Limnologia", 1960; Fotografie di Massimo Sella, 17 marzo / 6 aprile 1965, Biella 1965; Sella Marsoni S., Massimo Sella, in "Fotologia", n. 4, dicembre 1985; Costantini P. - Zannier I., 150 anni di fotografia in Italia: un itinerario, Roma 1989; Sella Marsoni S., Massimo Sella: uno scienziato umanista, in Rovigno d'Istria, a cura di Stener F., Trieste 1997; Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006; Vedere è pensare, catalogo della mostra, Rovigno d'Istria 2006; Sella Marsoni S., Il fotografo errante in cerca di bellezza, in DOCBI 2014.
- Archivi
- Archivio: In parte presso gli eredi e in parte in F.S.