Di professione decoratore, iniziò poco più che ventenne un'intensa attività (con regolare licenza) di fotografo ambulante tra Mongrando, Torrazzo e altri centri sulla Serra. Realizzava e stampava con l'aiuto della figlia Anna le fototessere da applicare ai passaporti degli emigranti. La sua foto più antica datata con sicurezza, quella pubblicata in Fumne, risale al 1896. Fotografò molto in ambito familiare, ma fu attento anche a documentare i piccoli e grandi eventi della vita paesana, come ad esempio la sacra rappresentazione del "Giudizio Universale" di Mongrando Curanuova nel 1926. Trasmise la passione per la fotografia al nipote Ilario Rosso.
Bibliografia
Pubblicazioni: Fumne: storie di donne, storie di Biella, a cura di Corti P. e Ottaviano C., Torino 1999.