Persona
Mazur, Mikhail Pavlovich
- Link esterni
- Nascita
- Luogo:
- Berdyans’k
- Data:
- 1874
- Morte
- Luogo:
- Berdyans’k
- Data:
- 1 aprile 1933
- Wikipedia
- Alessandro La Marmora
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- fotografo - PROFESSIONISTA
- Data:
- anni ’10 – anni ’30 del XX secolo.
- Biografia / Storia
- Mikhail Pavlovich Mazur nacque nel 1874 a Berdyans’k, una città portuale sul Mar d’Azov. La sua famiglia si trasferì a Sebastopoli dove il giovane Mazur, all’età di quattordici anni, divenne apprendista di un fotografo locale. Nel 1900 aprì il suo studio e quattro anni dopo ottenne il titolo di “Fotografo di Corte” dopo aver ritratto il granduca Alexander Mikhailovich Romanov, nipote dello zar Nicola II. Fu membro della Società Russa dei Fotografi e assunse una buona notorietà nella Sebastopoli dei primi anni del Novecento. Era considerato infatti un maestro dai fotografi della zona per le sue capacità di ritrattista e fotocronista. Nel 1911 documentò un grande avvenimento: la riesumazione e il trasporto in Patria delle salme del generale Alessandro Ferrero della Marmora – colpito da colera all’inizio della spedizione del Regno di Sardegna in Crimea il 7 giugno 1855 – e dei suoi compagni d’armi in occasione del cinquantesimo anniversario della proclamazione del Regno d’Italia. La maggior parte delle immagini prodotte da Mazur giunsero a Biella e si trovano ancora oggi conservate in due archivi biellesi (ovvero presso l’archivio del Centro Studi Generazioni e Luoghi di Palazzo La Marmora e presso l’Archivio di Stato di Biella).
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Sebastopoli.
- Bibliografia
- Pubblicazioni: Craveia D., Étrangers photographes nel Biellese tra Otto e Novecento, in DOCBI 2014.
Fonti e bibliografia: Craveia D., Étrangers photographes nel Biellese tra Otto e Novecento, in DOCBI 2014.
- Archivi
- Archivio: La maggior parte delle fotografie di Mazur, 40 stampe, sono conservate presso l’archivio del Centro Studi Generazioni e Luoghi (Palazzo La Marmora, Biella Piazzo); altre 6 stampe, facenti parte dello stesso gruppo di fotografie, si trovano presso l’Archivio di Stato di Biella (Fondo Mori Ubaldini degli Alberti).