Ente
Lanificio Fratelli Bozzalla fu Federico e C.
- Lanificio Federico Bozzalla (altra denominazione di autorità)
Data: 1919
Data di fondazione
Dal “Annuario generale della laniera, 1926”
- Natura giuridica
- Qualifica:
- Società in Nome Collettivo
- Qualifica:
- S.p.A. (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Coggiola
- Date:
- 1837
- Luogo:
- Crevacuore
- Date:
- 1897
- Luogo:
- Grignasco
- Date:
- 1891
- Luogo:
- Crevacuore - Via Matteotti, 1
- Qualificazione:
- Sede stabilimento (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Luogo:
- Milano
- Qualificazione:
- Sede sociale (Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962 )
- Storia istituzionale
- La storia del Lanificio Fratelli Bozzalla fu Federico è strettamente legata alla famiglia Bozzalla, che fin dal 1793 (anno in cui Antonio Bozzalla riceve la Patente di mastro fabbricatore di panni) lavora nel campo, infatti i Bozzalla sono fra i primi, dopo Pietro Sella, ad inserire le macchine nei lanifici. Nel 1837 Giovanni Bozzalla sposta l'azienda di famiglia da Portula a Coggiola, in cerca di torrenti con una maggiore portata d'acqua. Nel corso dell'800 la Bozzalla cresce e si sviluppa.
Nel 1879 in seguito alla morte di Giovanni Bozzalla, gli stabilimenti di famiglia vengono suddivisi fra i tre fratelli. Federico Bozzalla eredita il lanificio paterno, nucelo primario di quello che diventerà il lanificio Bozzalla&Lesna. Nel 1880 circa Federico cambia il nome dell'azienda in Federico Bozzalla. Sotto la sua guida l'azienda si amplia e nel 1891 inizia la costruzione di una nuova sede a Grignasco, destinata alla filatura della lana (che dal 1908 sarà conosciuta come Filatura di Grignasco). In seguito alla morte di Federico la guida dell'azienda passa ai figli, fra cui l'avv. Cesare Bozzalla.
Nel 1897 la Federico Bozzalla acquista uno degli stabilimenti dell'ormai fallito Lanificio Italiano (che aveva sede a Genova) sito a Crevacuore in via Metteotti 3, dove trasferisce gran parte del reparto di tessitura. Dopo una decina d'anni, nel 1912 circa, Enrico e Pietro (figlio di Egidio) Bozzalla lasciano l'azienda ritirando le loro quote.
Il primo luglio 1919 la Federico Bozzalla stacca dal proprio patrimonio lo stabilimento di Crevacuore, che, pur mantenendo la denominazione "Federico Bozzalla", diventa un'azienda autonoma guidata da Cesare Bozzalla con i fratelli e i figli. Il giorno seguente la società Federico Bozzalla di Coggiola si scioglie per rinascere, grazie alla fusione con il lanificio Lesna Tamellino, come Bozzalla&Lesna (17 luglio 1919). Dopo pochi mesi la Federico Bozzalla di Crevacuore cambia nome, diventando Fratelli Bozzalla fu Federico, denominazione che mantiene fino alla chiusura dell'azienda che avviene, dopo un lento declino iniziato degli anni '60, fra il 1977 e il 1979.
Nel 1920 il Lanificio Fratelli Bozzalla fu Federico conta 140 telai, 2000 fusi, 250 operai.
Nel 1933 il lanificio conta 132 telai, 2000 fusi e 301 operai, esporta in America del Sud e Grecia. Produzione di drapperia per uomo, filatura di lana cardata, tessitura meccanica.
Da segnalare:
"Nel luglio 1919 i signori Cesare ed Annibale Bozzalla, figli del fu Federico, ed il signor Achille Peretti costituivano una società in nome collettivo, con sede in Crevacuore, sotto la ragione sociale «Fratelli Bozzalla fu Federico e Compagno». Tale società, avente per oggetto la fabbricazione ed il commercio di pannilana e generi affini fu poi nel febbraio 1935, trasformato in Società Anonima, mantenendo la stessa denominazione e la identica sede. Nel febbraio 1936 il signor Annibaie Bozzalla, uscito dalla Società Anonima, ne costituiva un’altra di fatto col proprio figlio, Gian Mario, per l’esercizio della stessa industria, e commercio, con sede nella frazione S. Rocco dello stesso Comune di Crevacuore, assumendo la ragione sociale di «Lanificio Annibaie Bozzalla fu Federico e Figlio». Sostenendo che la denominazione assunta da quest’ultima azienda aveva creato e creava uno stato di confusione tra le due società ed i rispettivi prodotti, la Società Anonima citava dinanzi al Tribunale di Vercelli la Società di fatto chiedendo si ordinasse a questa di introdurre nella sua ragione sociale le modifiche che valessero a distinguere le due ditte di fronte ai terzi. La Società di fatto, resisteva alla domanda, sostenendo che il proprio componente principale Annibale Bozzalla aveva diritto a far uso del proprio nome insieme con la paternità mentre, se mai, una modificazione avrebbe potuto imporsi alla Società anonima, della quale non faceva parte alcun figlio del fu Federico Bozzalla dopo l’avvenùto decesso del comm. Cesare Bozzalla; osservava inoltre, che le rispettive denominazioni delle due società contenevano elementi sufficienti per una distinzione, e se confusioni si erano verificate, esse dovevano attribuirsi esclusivamente a scarsa diligenza dei clienti, corrispondenti o dei preposti agli uffici postali. Il Tribunale, accogliendo l'istanza della Società Anonima, ordinava alla Società di fatto di modificai la propria ragione, sociale nella seguente «Lanificio Annibaie Bozzalla e figlio». La nostra Corte di Appello però riformando la sentenza del Tribunale respingeva la richiesta della Società Anonima. Questa proponeva ricorso per Cassazione, sostenendo varie violazioni e false applicazioni di legge. La suprema Corte, con sentenza dovuta al consigliere comm. Pierri, ha ritenuto fondato il ricorso ed ha pertanto cassato la impugnata sentenza, rinviando la causa per nuovo esame alla Corte d’Appello di Genova".
[da "Il Popolo Biellese" del 1° agosto 1940]
- Funzioni e attività
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1926: produzione di “Tessuti di lana cardata e pettinata”
Titolari: Gr. Uff. Avv. Cesare Bozzalla, Annibale Bozzalla, Achille Peretti.
Capitale sociale: 900 000 Lire
Macchinario: telai meccanici 136, fusi di card. 2000, di ritorc. 444
Esportazione: America del Sud, Grecia e altri paesi
Telegrafo: Lanificio, Telefono 8
Dal “Annuario Generale della Laniera”, 1934: produzione di “ Drapperia per uomo, nei tipi fini e finissimi. Filatura di lana cardata, tessitura meccanica.”
Titolari: Grand Uff. Avv. Cesare Bozzalla, Annibale Bozzalla, Achille Peretti
Capitale sociale: 900 000 Lire
Forza lavoro: Operai: 80 uomini e 206 donne, Impiegati e capi 15
Macchinario: Lavatoi per lana 1, carbonizzatrici 1, assortimento da carda 4, fusi di cardato 2.000, di ritorcitura 440, telai pesanti 132.
Forza motrice: cavalli idraulici 200 (per la produzione di energia elettrica), 160 di riserva
Esportazione: America del Sud, Grecia
Telegrafo: Lanificio, Telefono 8048
Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962. Produzione: “Filatura pettinata e cardata. Tintoria, tessitura, rifinizione in proprio e per terzi. Filatura cardata per tessitura. Filati pettinati per tessitura, maglieria, tipi di fantasia. Drapperie cardate e pettinate di ogni tipo. Laneria cardate e pettinate di ogni peso. Panni e tessuti per forniture civili e militari. Coperte civili”
Presidente: dott. Ing. Cesare Manlio Ragazzoni
Telegrafo: Bozzalla, Crevacuore
Dal “Annuario Generale dell’Industria Tessile” 1962-1963
Lanificio: tessuti di cardato e di pettinato