Del Nastrificio Piemontese di Vinovo si hanno poche informazioni. Da registro degli inventari si apprende che la ditta fu costituita prima del 1920 e cessato, con tutta probabilità, poco dopo (le ultime registrazioni arrivano al 1922).
I titolari erano il rag. Emiliano Furnero, Maurizio Aragno e Angelo Faldella. Quest'ultimo avviò poi la tessitura a suo nome a Condove nel 1925, quindi è probabile che l'impresa vinovese fosse già terminata (ma è da verificare). Da notare che tra i tre sussistevano rapporti di affinità: Angelo Faldella, che morirà nel 1952, era sposato con Carmela Aragno, sorella del cavalier Maurizio Aragno (morto nel 1959). Di quest'ultimo era cognato anche il ragionier Fumero, avendone sposato la sorella Anna. Alcuni dei macchinari della ditta di Vinovo furono ceduti ad Angelo Faldella che, con tutta probabilità, li rimise in funzione a Condove.
Secondo le notizie fornite da Gervasio Cambiano di Vinovo, l'inizio dell'attività è da individuarsi a cavallo tra il 1920 ed il 1921. La sede di produzione era al piano terreno di una casetta presa in affitto in viale Stupinigi 3 a Vinovo
Nel settembre del 1923 il Nastrificio Piemontese cessò l'attività. L'anno successivo la fabbrica fu riaperta come Rag. Fumero & C . Tessitura in Vinovo, con sede produttiva in via Madonna degli Angeli (ex convento lasciato libero dalla Congregazione degli Agostiniani francesi), ma con uffici in via Fabbro 6. La produzione cessò nel 1930. La forza lavoro doveva essere di una decina di operaie.