Ente
Bertrand S.p.A.
- Gruppo Bertrand (altra denominazione di autorità)
- Ditta A. Bertrand e Figlio (altra denominazione di autorità)
Data: 1946
Data di fondazione
Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Biella - Via A. Avogadro, 45
- Qualificazione:
- Sede sociale
- Luogo:
- Biella
- Qualificazione:
- Sede stabilimento
- Luogo:
- Muzzano - Via Elvo, 1
- Qualificazione:
- Sede stabilimento
- Luogo:
- Prato (FI) - Via Roma, 107
- Qualificazione:
- Sede stabilimento
- Storia istituzionale
- La famiglia Bertrand, di origine belga, operava in campo tessile dal 1820. Mathieu Bertrand era arrivato a Biella da Verviers nel 1880 e vi aveva impiantato una filatura. La produzione si era poi diversificata, con l’introduzione, dal 1920, dell’attività di tessitura e l’azienda si trasformò presto in un grande gruppo grazie ad Alfredo, nato nel 1892, figlio di Gaspare, che potenziò l’impianto sino a formare il nucleo di un grande complesso, a ingrandire il quale si è poi posto, con spirito di forte creatività imprenditoriale, il figlio Giulio nato nel 1927.
Fu negli anni ’80 che questo abile capitano d’industria riuscì a creare un gruppo di rilevanza internazionale, con succursali e unità produttive in varie parti d’Italia e all’estero.
La crescita del gruppo Bertrand, in cui erano confluiti il lanificio Guabello di Mongrando per i tessuti e la Zegna Baruffa per i filati, con interessi anche nel campo delle assicurazioni e dell’edilizia, sembrava inarrestabile. Si era espanso anche a Prato, nel Sud Italia e all’estero, Sudafrica compreso, creando un complesso industriale da 400 miliardi di lire che comprendeva imprese edili, immobiliari e finanziarie.
Giulio Bertrand partecipò anche alla cordata con cui le famiglie Agnelli e Ferrero acquisirono la Toro Assicurazioni e, nel 1987, tentò la scalata alle Lanerossi di Vicenza, ma non poté competere contro il più forte Gruppo Marzotto.
Se per creare un impero, che oltre al tessile annoverava imprese di costruzioni e una forte componente immobiliare e finanziaria, ci erano voluti venti anni, molto meno bastò per farlo scomparire. Una crisi profonda del comparto all’apparenza più solido, il tessile, a inizio anni ‘90 fece crollare il colosso, con tanto di epilogo giudiziario. Guabello e Baruffa vennero cedute con buon anticipo; il resto, compreso l’impianto modello di Massazza, finì tra curatori fallimentari e difficili vendite all’asta. Il fallimento del suo gruppo industriale coinvolse migliaia di lavoratori delle aziende del gruppo e del vasto indotto che si era creato intorno ad esso. Giulio Bertrand uscì di scena e migrò in Sudafrica dove avviò una nuova azienda, di alta qualità e tradizione in campo agricolo, la “Morgenster Wine & Oil Estate”.
- Funzioni e attività
- Dalla “Guida laniera. Guida e indirizzi del Lanificio Italiano”, 1962. Produzione: “Sfilacciatura, garnettatura, tintoria, filatura cardata cotone. In Prato carbonizzatura, tintoria, sfilacciatura, lane meccaniche”
Rappresentanti legali: Alfredo e Giulio Bertrand
Telegrafo: Bertrand e Bertrand, Prato
Dal “Annuario Generale dell’Industria Tessile”, 1962 – 1963
Bertrand A. & figlio sas
Biella: Via Avogadro,45
Filatura cardata, garnettatura, sfilacciatura e tintoria