Le cave di sienite della Balma si trovano lungo la destra orografica del torrente Cervo, nel territorio dell'attuale Comune di Campiglia Cervo. Sorgono su terreno comunale e per questo l'estrazione era regolata da concessioni di sfruttamento che venivano bandite all'incanto e affidate al miglior offerente, che aveva l'obbligo di fornire la pietra anche per opere di utilità collettiva.
L'attività estrattiva e la lavorazione della pietra hanno contraddistinto per secoli l'economia dell'Alta Valle del Cervo, caratterizzandola anche dal punto di vista sociale per via dell'emigrazione maschile, che seguiva l'esportazione della sienite.
Tra gli affidatari della concessione intorno alla metà del XX secolo vi è la ditta "Figli di C. Vercellotti"
La presenza della ferrovia elettrificata Biella-Balma al di là del torrente, aperta nel 1891, ha dato significativo sviluppo all'attività.
La linea ferroviaria è stata motore dello sviluppo dell’attività estrattiva: la maggiore quantità di materiale lavorato in cava ha portato a un aumento considerevole delle maestranze impiegate che giunsero a superare i 200 addetti, molti dei quali provenienti dal Bergamasco, dal Bresciano, dal Veneto e dalla Puglia. La linea venne inaugurata il 31 dicembre 1891 (e soppressa nel 1958) con corse dedicate sia al servizio passeggeri sia alle merci.