Verzone si laureò in Ingegneria Civile a Torino (1925) e coltivò fin da giovane l'interesse per la storia dell'architettura. Nel 1928 ricevette l'incarico di restaurare casa Alciati a Vercelli, sede del museo Camillo Leone e, nella stessa città, quasi dieci anni più tardi, seguì il restauro del complesso di Sant'Andrea. Nel 1937 venne incaricato dalla Facoltà di Architettura del Regio Politecnico di Torino del corso di Restauro dei Monumenti e del corso di Caratteri Stilistici e Costruttivi dei Monumenti, e l'anno seguente dei corsi di Storia dell'Arte e Storia e Stili dell'Architettura. Nel 1951 accettò l'insegnamento di Storia dell'Architettura presso l'Università di Istanbul per preparare i nuovi docenti locali in Storia dell'Architettura; qui trasse gli spunti per il suo fortunato libro Da Bisanzio a Carlo Magno (1968). Tra il 1954 e il 1974 fu direttore dell'Istituto di Storia dell'Architettura del Politecnico di Torino. Nel 1957 divenne direttore della Missione Archeologica Italiana di Hierapolis di Frigia, incarico che manterrà fino al 1981. A Biella, insieme all'architetto Giuseppe Rosso, anch'egli di origine vercellese, realizzò la Casa del Fascio nel 1929.