Persona
Marcello Biginelli
- Biografia / Storia
- Presidente della Camera di Commercio di Vercelli per diciassette anni, fino al luglio 1984 (gli succede Giorgio Frignani).
Presidente dell'ASCOM dal febbraio 1983.
Presidente della Giunta della Provincia di Vercelli dal 20 settembre 1985 al 29 agosto 1986.
Da "L'Eusebiano" del 1° settembre 1986 [articolo di Roberto Leone]
"Più di duemila persone sabato pomeriggio hanno reso il cristiano saluto al dott. Marcello Biginelli, scomparso repentinamente nella mattinata di venerdì in seguito ad un aneurisma cerebrale che lo ha stroncato, senza alcuna possibilità di recupero, all’età di 56 anni. Già mezz’ora prima delle 15,30, l’ora fissata per la cerimonia funebre, davanti al Duomo si era radunata una piccola folla in attesa dell’arrivo del feretro giunto da Novara intorno al le 15,10. Dietro la bara, con i parenti, le massime autorità politiche della città e della provincia, il Sindaco di Vercelli Fulvio Bodo, la giunta comunale vercellese, numerosi sindaci dei comuni della provincia con la fascia tricolore, gli assessori provinciali, che dal settembre dello scorso anno collaboravano con lui, che ne era il Presidente, per il buon funzionamento della macchina amministrativa dell’Ente provinciale, i senatori Carlo Boggio ed Ennio Baiardi, il deputato vercellese Gianfranco Astori, l’on. Botta, il sen. Bertola, rappresentanti di tutti i partiti politici, per il Prefetto dott. Vitiello il vice prefetto dott. Pellegrini e l’ex Prefetto Beatrice, ora prefetto di Cremona, il diretto re dell’Associazione Commercianti dott. Lombardi, il Presidente della Camera di Commercio ing. Frignani, che lo aveva sostituito all’Ente Camerale il 17 luglio 1984, il Presidente dell’Associazione Industriale ing. Piazza, i consiglieri regionali vercellesi Villa, Croso e Valeri, il Presidente dell’Ente Nazionale Risi on. Renzo Franzo e numerose altre autorità militari e civili e gonfaloni e bandiere. Rilevante e significativa la presenza di personaggi del mondo politico ed economico regionale e nazionale. Tra questi il vice segretario della Democrazia Cristiana on. Bodrato, il ministro della Sanità on. Donat Cattin, l’on. Carlo Sangalli, il dott. Francesco Colucci segretario generale della Confcommercio di Milano e candidato alla Presidenza nazionale, tutti i direttori delle Ascom piemontesi e i responsabili delle delegazioni Ascom vercellesi e valsesiane. E poi tanta gente, gente comune, che forse non lo conosceva direttamente che aveva imparato a stimarlo seguendone l’opera quotidiana sempre tesa alla crescita e allo sviluppo del territorio. Una dimostrazione del sentimento di partecipazione dell’intera città. A celebrare il rito di suffragio l'Arcivescovo Mons. Albino Mensa e quindici con celebranti. Dopo le letture sacre, il momento dell’omelia. Mons. Mensa, ch’era legato a Marcello Biginelli da profonda amicizia, ne ha ricordato l'impegno cristiano e la ricchezza del lavoro formativo e di azione apostolica svolto tra i giovani di Azione Cattolica e tra i barellieri dell’Oftal. «Ricorderò sempre — ha detto l’Arcivescovo — con quanta convinzione il dott. Biginelli, barelliere dell'Oftal e fervente cristiano, parlava dinanzi alla stazione del Cireneo a Lourdes». «Dinanzi a Dio - ha proseguito Mons. Mensa — non si possono avanzare diritti per i meriti acquisiti sulla terra perché tutto è dono, ma di certo il dott. Biginelli ha saputo fruttificare questo dono». Poi, rivolto alla madre Rosa, alla moglie Elena e alle figlie Anna e Maria, ha esortato alla fede ricordando che il Signore, ascendendo al cielo, disse: «Vado a preparare un posto per voi». Parole confortanti che si legano felicemente alla figura di un uomo come Marcello Biginelli che nella sua vita terrena ha operato pro fondamente per creare più spazio e più posto per i giovani, per chi lavora, per chi vuole guardare con speranza al futuro. Alle 16,30 il rito si è concluso con la benedizione del feretro. Il carro funebre, se guito da numerose auto, ha poi trasportato la bara al Cimitero di Billiemme dove è stata deposta in una camera ardente. Per un’ora Vercelli si è fermata. Le saracinesche dei negozi sono rimaste abbas sate, i pochi uffici che il sabato pomeriggio restano aperti non hanno lavorato. È stato l’ultimo gesto di saluto, nel cordoglio del momento, tributato ad un uomo che non aveva ancora concluso la sua preziosa opera al servizio della città, della provincia, dei «suoi» commercianti (come è noto dal febbraio dell’83 Biginelli era Presidente dell’Ascom e si apprestava ad entrare nel la Giunta nazionale della Confcommercio). Un uomo del quale sentiremo la mancanza. Stamane la bara sarà tumulata nella cappella di famiglia".
- Cariche e funzioni
- Qualifica:
- Presidente Camera di Commercio di Vercelli