Ente
FIAI (già FNAI) Sindacato Autoferrotramvieri e Autotrasportatori
- Storia istituzionale
- IL 13 gennaio 1945 viene costituito il Comitato provvisorio per la ricostruzione della Federazione Nazionale Ferrotramviari comprendente le varie categotorie di addetti alle Ferrovie secondarie, tramvie urbane ed extraurbane, autovie, filovie, funivie e navigazione interna-
Il 31 gennaio 1945 in occasione del Congresso di Napoli della CGIL è stata dichiarata costituita la FNAI Federazione Nazionale Ferrotramvieri con sede a Roma in via Boncompagni n. 19, che in aprile prende il nome di Federazione Nazionale Autoferrotramvieri.
A Biella il 1 settembre 1945 entra in funzione un Comitato di iniziativa in veste di sindacato autoferrotramvieri ratificato dalla Camera del Lavoro.
Il 28 aprile 1946 si tiene il Congresso nazionale della Federazione nazionale autoferrotramviari-internavigatori.
Nel 1968 la Federazione nazionale autoferrotranvieri ed internavigatori (FNAI) cambia nome in FIAI Federazione italiana autoferrotranvieri internavigatori.
Nel 1973 nasce la FIST Federazione Italiana Sindacati Trasporti che riunisce il sindacato dei ferrovieri (SFI), quello degli autoferrotranvieri (FIAI), quello degli autotrasportatori (FIFTA) e altri;
da questa esperienza emerge la consapevolezza di dover raggiungere una “unità organica” perché le singole categorie del trasporto sono sicuramente forti nel loro ambito, ma uscite da quello, rimangono isolate.
Nel 1980 nel corso del Congresso di Livorno (18-21 marzo 1980) si costituisce la Federazione italiana lavoratori dei trasporti (FILT) dalla fusione delle 6 federazioni di categoria dei trasporti: il Sindacato Ferrovieri Italiano, la Federazione Italiana Autoferrotranvieri ed Internavigatori, la Federazione Italiana Facchini Trasportatori ed Ausiliari, la Federazione Italiana Lavoratori del Mare, la Federazione Italiana Lavoratori dei Porti e la Federazione Italiana Personale Aviazione Civile.
Nella relazione presentata al Congresso Costitutivo, Lucio De Carlini, primo Segretario Generale della Filt, esprime chiaramente il senso di questa operazione: “Il “perché” di fondo della Filt risiede in una elementare considerazione: proprio perché vogliamo una politica unitaria, integrata e complessiva dei trasporti, proprio perché lottiamo per sedi e strumenti decisionali unificanti che programmino lo sviluppo dei trasporti - e lo chiediamo a livello di governo, regioni, comuni, comprensori - si rende necessario dal lato del lavoro un protagonista sindacale unico, tale che per la forza della sua rappresentatività batta e impedisca quel gioco padronale e governativo a dividere e isolare comparto da comparto, problema da problema nel settore dei trasporti" ( in Storia della Filt-Cgil, in https://www.filtcgil.it/chi-siamo/storia.html).
Al suo ingresso nella FILT la FIAI organizza circa 200.000 lavoratori dipendenti dalle aziende municipalizzate di trasporto urbano, dalle ferrovie in concessione o in gestione governativa, dalle autolinee extraurbane, dalle aziende di navigazione interna lagunare e lacuale, dall eaziende di trasporto merci; comprende anche addetti alle autostrade, all'autonoleggio, alle pompe funebri, alle agenzie marittime e agli impianti di risalita.