Persona
Zignone, Rinaldo
- Zignone, Alfonso Rinaldo (altra denominazione di autorità)
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- Imprenditore tessile
- Biografia / Storia
- E' figlio di Carlo Zignone fondatore, con i fratelli Pietro e Giovanni, della “Ditta Pietro Zignone e Fratelli”, lanificio situato a Pray in regione Vallefredda lungo la nuova strada provinciale “della Valsesia” che collegava Crocemosso a Pray.
Nel 1889 la “Ditta Pietro Zignone e Fratelli” è già liquidata. Subentra la ditta “Zignone e Loffi” di Carlo Zignone e Quirico Loffi che dura meno di un anno.
Con contratto di locazione dell’8 novembre 1896 Carlo Zignone cede in affitto lo stabile e i macchinari al “Lanificio Anselmo Giletti” di Ponzone che converte la fabbrica in semplice filatura a servizio dell’importante complesso industriale da lui edificato a Ponzone. E’ proprio Giletti a decretare la futura fortuna del lanificio, installando nel 1897 il sistema di trasporto dell’ energia, detto teledinamico, che caratterizza ancora oggi la Fabbrica della Ruota. La teledinamia all’epoca rappresentava un significativo passo in avanti nello sviluppo tecnologico, in quanto costituiva il primo tentativo di trasporto a distanza dell’energia prodotta dalla ruota idraulica e in seguito dalla turbina, utilizzando delle corde oppure un cavo d’acciaio come quello che ancora oggi si conserva, unico caso conosciuto, presso l’ex Lanificio Zignone.
Il 6 maggio 1900 Carlo Zignone muore lasciando vedova Felicita Tonella e orfani i loro dieci figli.
Nel 1910 termina la locazione al Lanificio Anselmo Giletti e Rinaldo con i fratelli, Umberto e Oreste, riprende l’attività nella fabbrica, dapprima, nel 1912, in società con Giacomo, Cesare ed Egidio Ferla, titolari dell’omonimo lanificio di Polto.
Cessato nel 1918 il sodalizio con i Ferla, i fratelli Zignone amministrano autonomamente l'azienda sotto la ragione sociale "Lanificio Fratelli Zignone fu Carlo".
L'alluvione del 1927 danneggia gravemente il lanificio e, soprattutto, distrugge il canale di alimentazione di una delle cabine di trasformazione.
Nel 1931, Umberto Zignone muore. La ditta registra un’ulteriore evoluzione modificando la ragione sociale in “Zignone, Garlanda & Rista”. Infatti Rinaldo e Oreste Zignone coinvolgono nella società i loro collaboratori, Ugo Rista, disegnatore e Armando Garlanda, addetto commerciale. La collaborazione con Ugo Rista si interrompe nel 1937. La nuova denominazione “Zignone e Garlanda” si mantiene sino al 1949, anno in cui esce di scena anche Armando Garlanda.
La ditta ha un netto incremento produttivo durante il periodo bellico, quando vengono richieste grandi quantità di panno grigio-verde destinato alle uniformi dell’esercito italiano. Vengono anche commissionati dalla Wehrmach, nel 1944, ingenti quantitativi di coperte da campo.
Il 15 aprile 1949 viene costituita la nuova società in accomandita semplice “Fratelli Zignone fu Carlo” con la quale i fratelli Rinaldo e Oreste Zignone e i nipoti Ermanno, figlio di Umberto ed Enzio, figlio di Oreste tornano a gestire in proprio la ditta con la denominazione precedente e con un avvio promettente. Socio accomandatario è Rinaldo Zignone. Il lanificio, come molte altre piccole aziende, cessa l’attività nella seconda metà degli anni ’50.
I fratelli Oreste e Rinaldo Zignone concedono in locazione un salone al primo piano dello stabilimento al nipote Ermanno e a Carlo Bettinsoli, titolari della ditta "Filatura Pettinata Zignone e Bettinsoli". Il contratto, al canone annuo di 100.000 lire, ha durata triennale, dal 1 gennaio 1961 al 31 dicembre 1963.
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Regione Vallefredda - Pray